Bonifica amianto e Fotovoltaico: binomio conveniente

di Paolo Sebaste

Pubblicato 8 Settembre 2010
Aggiornato 7 Febbraio 2023 12:25

Provincia eternit free: Liberarsi delle vecchie (ed estremamente dannose per la salute) coperture in amianto di edifici e capannoni industriali sostituendole con i pannelli di un impianto fotovoltaico.
Contribuire alla eliminazione di un materiale molto utilizzato in passato e considerato alla stregua di un vero e proprio killer producendo energia rinnovabile ed incentivata direttamente dal sole. La proposta viene avanzata da Legambiente, associazione impegnata in campo ambientale, e da AzzeroCO2, ESCo accreditata ed impegnata nel supporto alle imprese, enti pubblici e cittadini nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.

La campagna Provincia Eternit Free si propone dunque l’obiettivo di promuovere la sostituzione di tetti in eternit con impianti fotovoltaici presso le aziende del territorio beneficiando degli incentivi speciali introdotti dallo stato in scadenza nel dicembre 2010 e promuovendo la riduzione delle emissioni CO2 sul territorio provinciale.

Nonostante il divieto di produzione stabilito nel 1992 con apposita legge, l’amianto costituisce tuttora un grave pericolo e le stime dell’impatto per la salute di cittadini e lavoratori sono tutt’altro che rosee anche per il futuro.
L’amianto è stato infatti ampiamente utilizzato in passato per la realizzazione di un numero imprecisato di manufatti interessando soprattutto i settori produttivi dell’edilizia e della cantieristica navale ma interessando, ad una analisi dettagliata, un numero pressoché infinito di prodotti.

La bonifica di siti contenenti amianto, con la rimozione e messa in sicurezza dei manufatti costruiti con la fibra killer, ha subito notevoli ritardi, e tuttora procede piuttosto a rilento; la bonifica soprattutto in ambito privato ha risentito non solo del ritardo da parte di alcune regioni nella mappatura dei siti ma anche dei costi da sostenere e dalla mancanza (o quasi) di incentivazioni mirate.

Il binomio tra bonifica di siti contenenti amianto e produzione di energia da fonti rinnovabili era già  stato “virtualmente” individuato dalle norme relative al conto energia 2007 (tuttora vigente) con la previsione di un apposito premio aggiuntivo alla tariffa incentivata, premio che sembrerebbe peraltro confermato anche nel nuovo conto energia recentemente approvato ma era probabilmente mancata una attività  coordinata in questo senso.

Un binomio che potrebbe rivelarsi un interessante doppio investimento soprattutto per le Pmi: salute e produzione incentivata di energia rinnovabile.