Aumentare la produttività coinvolgendo i lavoratori nei risultati economici dell'impresa e inserire in busta paga il controvalore del maggiore impegno profuso con effetti immediati sui salari e sui consumi.
E' questa la politica di sviluppo delle imprese vista dal ministro del lavoro, Maurizio Sacconi presentata nel Codice della partecipazione, documento aperto che si propone di avviare un percorso condiviso nella costruzione di una via italiana alla partecipazione dei lavoratori ai risultati d'impresa.
Duplice l'obiettivo: crescerà la produttività in quanto i lavoratori saranno più coinvolti nei risultati economici dell'impresa e, parallelamente, cresceranno i salari in quanto saranno collegati agli utili aziendali e, quindi, anche i consumi poiché, continua il ministro, crescita dei salari vuol dire crescita della coesione sociale che si traduce in sviluppo della persona attraverso il lavoro.
Il consiglio del ministro rivolto alle imprese italiane è quello di seguire l'esempio di Enel, Carrefour o Alitalia che hanno coinvolto i propri dipendenti attraverso la partecipazione agli utili. Le imprese citate, infatti, hanno proposto ai propri collaboratori l'acquisto delle azioni.
Il Codice della partecipazione consentirà di individuare attraverso il monitoraggio delle pratiche partecipative in atto, le criticità della normativa legale e contrattuale vigente e gli ostacoli, di vario ordine, che impediscono una diffusione degli istituti partecipativi così come avviene negli altri Paesi europei.
E' considerato un documento aperto in quanto verrà costantemente implementato e aggiornato attraverso i contributi che giungeranno dalle parti sociali e dagli esperti della materia.
Secondo il ministro Sacconi sono questi gli ingredienti fondamentali per il rilancio del Paese e il superamento di una logica di conflitto distributivo che non è più rispondente all'evoluzione dei rapporti economici e sociali. Un’economia che ha il baricentro sull’azienda e sul territorio e sviluppa un struttura della retribuzione quanto più ancorata ai risultati di impresa determina l'irrobustimento dei diritti partecipativi e la transizione verso un sistema di relazioni industriali di tipo partecipativo-cooperativo nello scenario dei mercato globali.