Debutta l'obbligo di comunicare l'elenco dei clienti e fornitori per le transazioni con operatori residenti nei Paesi della black list. E’ solo una delle tante disposizioni contenute nel cosiddetto decreto incentivi approvato in questi giorni dal Senato con 163 voti favorevoli e 134 contrari.
La norma prevede l’obbligo, a partire dal prossimo 1 luglio, dei contribuenti (soggetti passivi IVA) che effettuano scambi commerciali con soggetti che operano nei paradisi fiscali di inviare una comunicazione telematica all'Agenzia delle Entrate contenente tutti i dati relativi alle operazioni commerciali.
In pratica è un ampliamento della procedura resa operativa a partire dallo scorso 1 maggio che prevedeva l’obbligo della comunicazione, tramite Comunicazione unica, alla Camere di Commercio dei trasferimenti all'estero di sedi sociali e di tutte le operazioni straordinarie con l'estero ossia conferimenti d'azienda e scissioni societarie.
E’ l’ennesimo tentativo del governo per combattere l’evasione fiscale internazionale.
L’Amministrazione finanziaria si è comunque riservata la facoltà di modificare l'elenco dei Paesi inseriti nella black list qualora dovessero emergere particolari fenomeni evasivi o di frode da contrastare.
Importanti novità anche in tema di riscossioni. Equitalia, infatti, non potrà più iscrivere ipoteche per importi complessivi inferiori a ottomila euro.
In tema di Iva relativa ai servizi postali, l'esenzione sarà riservata esclusivamente per i servizi postali universali.