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Flotte aziendali, insieme lusso e green?

di Noemi Ricci

Pubblicato 15 Luglio 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:40

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Di questi tempi, anche le case automobilistiche hanno scoperto la sostenibilità  ambientale, soprattutto se fa risparmiare i clienti e quindi incrementare le vendite: Dacia (Renault) e Fiat per citare qualche esempio, ma anche Mercedes e BMW, da sempre sinonimo di lusso ed elevate prestazioni per clienti di fascia alta.

Ebbene, anche queste grosse case automobilistiche hanno scoperto la Green Economy e, riportando il caso di BMW, si rivolgono anche settore business, coniugando lusso, tecnologie e rispetto ambientale nella sua linea di auto dedicate alle imprese.

La divisione Fleet & Re-Marketing di BMW Group Italia guida le imprese italiane nell’acquisto o leasing delle proprie flotte aziendali.

Il suo compito è dunque promuovere il portafoglio di offerte dedicate alle aziende, fornendo un servizio tagliato sulle reali esigenze del cliente. Oltre alla differenziazione dei modelli di autovetture, infatti, le aziende potranno scegliere tra acquisto, noleggio a lungo termine e leasing e tra un’ampia serie di servizi aggiuntivi.

Per tutte le vetture BMW a disposizione la divisione può attivare linee di finaziamenti, coperture assicurative, manutenzione, polizze di cambio di pneumatici e vetture sostitutive.

Certamente il target BMW, anche per la qualità  dei prodotti che rende disponibili, è rappresentato in primis da grandi imprese, pubbliche amministrazioni, e società  di noleggio che operano sul territorio, instaurando sempre un rapporto diretto con ogni cliente. Ma anche le medie imprese oggi puntano in questa direzione.

Tra le auto di maggiore spessore nell’ambito delle flotte aziendali, la BMW 320d efficient dynamics è una soluzione che coniuga insieme lusso e tecnologie green ad alto rispetto ambientale.

Solo nelle due ultime generazioni, BMW è riuscita a ridurre del 25% i consumi delle flotte aziendali di tutta Europa, aggiungendo componenti altamente tecnologiche (start stop automatico, brake energy regeneration) capaci di ridurre al contempo le emissioni di CO2.
Tecnologie green il cui consumo di carburante in ciclo misto è di 4,1 l/100 km con emissioni di CO2 in ciclo misto di 109 g/km, senza tralasciare ovviamente le performance, considerati i 2000 cc di cilindrata che erogano una potenza di 163 cavalli, per una velocità  massima di 210 Km/h ed una accelerazione da 0 a 100 Km/h in 9 s.

Un bell’esempio da seguire e una interessante opportunità  di risparmio per le aziende che necessitano di un parco auto dalle elevate prestazioni e di forte impatto, ma senza trascurare il portafogli!