L'avvento di Internet e l'ampliamento delle attività commerciali basate sulla new economy ha permesso la nascita di nuove scritture contabili. Prima fra tutte quelle della realizzazione di un sito Web.
Si immagini la ditta Alfa S.p.A. che intende realizzare un sito Web per ottenere una vetrina virtuale indispensabile per promuovere i propri prodotti anche all'estero. E' infatti interesse della ditta esplorare una nuova tecnica di marketing e sfruttare Internet per ottenere maggiore visibilità e incrementare le vendite. Per questo affida l’incarico alla società Beta S.r.l. riconoscendole un compenso di euro 10.000.
E' chiaro che la realizzazione di un sito Web rappresenta un'immobilizzazione immateriale poiché la capacità di produrre reddito non si esaurisce nell'arco di un esercizio. Analizzando attentamente il codice civile, in effetti, potremmo catalogare questa spesa fra quelle per le quali non è possibile determinare oggettivamente il periodo di utilizzazione, come accade per le spese di ricerca, sviluppo e pubblicità oppure per l'avviamento. La capitalizzazione di tali costi può avvenire solo con il consenso del collegio sindacale e l'ammortamento deve avvenire entro un periodo massimo di cinque anni.
Tuttavia è importante capire bene quale strumento rappresenta il sito Web. Tale spesa, infatti, si annovera fra i costi di impianto e di ampliamento se sostenuta per espandere l'attività d'impresa in direzioni e attività precedentemente non perseguite. Con il termine costi di impianto e di ampliamento si intendono le spese e gli oneri sostenuti dall'impresa in maniera non ricorrente ma in precisi e caratteristici momenti della vita dell'impresa.
Se invece si richiede la realizzazione di un sito Web per il mero obiettivo di far conoscere la società o rendere visibili le informazioni dei propri prodotti, tali spese possono essere annoverate fra i costi di pubblicità .
Dare | Avere | |
Siti Web | 10.000,00 | |
IVA c/acquisti | 2.000,00 | |
Debiti verso fornitori | 12.000,00 |