Crediti d’imposta per imprese che investono all’estero

di Nicola Santangelo

Pubblicato 10 Febbraio 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:41

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La valorizzazione del Made in Italy agroalimentare è alla base del nuovo decreto del Ministro dell'Economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 3 del 5 gennaio scorso (decreto del 24 luglio 2009).

Le imprese che investono in attività  promozionali all'estero (sia Stati membri che Paesi terzi), quali fiere ed eventi, potranno richiedere un bonus fiscale a condizione che l'evento permetta di introdurre operatori economici o consumatori all'acquisto di un determinato prodotto agricolo o agroalimentare purché non rivolto al singolo marchio commerciale o riferito direttamente ad un'impresa.

L'incentivo è rivolto alle imprese produttrici e alle piccole e medie imprese alle quali è riconosciuto rispettivamente un credito d'imposta pari al 50% dell'incremento degli investimenti rispetto alla media degli analoghi investimenti realizzati nei tre periodi di imposta precedenti e un credito d'imposta pari al 50% delle spese eccedenti la media delle spese sostenute nei tre periodi d'imposta precedenti.

Ai fini del riconoscimento del credito d'imposta è necessario presentare istanza al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che, esaminata l'istanza, comunicherà  il riconoscimento o il diniego del contributo.

L'ammontare complessivo del credito d'imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione, dovrà  essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel corso del quale il beneficio è concesso e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'imposta nei quali il credito è utilizzato.