Intesa SanPaolo ha siglato nei giorni scorsi un accordo con Confagricoltura per mettere a disposizione un plafond pari a 1 miliardo di euro in favore di tutte le imprese associate con la Confederazione appena ricordata.
Obiettivo dell’intesa è il sostenimento delle iniziative di sviluppo delle piccole e medie imprese attraverso la continuità del credito, la liquidità utile per la gestione ordinaria, e investimenti per la crescita produttiva.
Vediamo di analizzare gli strumenti dell’accordo, che prevedono quattro leve operative:
1) Sviluppo produttivo: verranno resi disponibili interventi di sostegno finanziario a medio lungo termine per ogni tipologia di investimento legato allo sviluppo dell’attività economica dell’azienda agricola, per la realizzazione e l’acquisto di impianti fotovoltaici, per il risparmio energetico, la cogenerazione e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
2) Rafforzamento patrimoniale: sono predisposto finanziamenti a sostegno di processi di rafforzamento patrimoniale, di importo correlato all’aumento di capitale, con un massimo di 500.000 euro.
3) Capitale circolante e riequilibrio: proposizione di finanziamenti che facciano fronte alle esigenze di liquidità a fronte di criticità di cassa e ritardi nei tempi di incasso.
4) Flessibilità dei finanziamenti: consentito l’esercizio dell’opzione “Rinvio rata”, grazie al quale la Banca si impegna a concedere il rinvio del pagamento delle quote capitale di mutui o leasing, per un periodo massimo di 12 mesi, e “Proroga scadenze breve termine”, con il quale la Banca si impegna a sostenere esigenze di cassa allungando fino a 270 giorni le scadenze dei crediti a breve termine.