Cooperative, cosa cambia con la Legge Sviluppo

di Roberto Rais

Pubblicato 9 Settembre 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:41

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La Legge Sviluppo recentemente approvata in Italia apporta delle rilevanti modifiche alla disciplina civilistica delle società  cooperative. Vediamo rapidamente nel dettaglio quali sono le principali novità .

1) Iscrizione nell’Albo quale requisito costitutivo. La Legge Sviluppo modifica l’art. 2511 c.c., prevedendo l’iscrizione nell’Albo delle Società  Cooperative quale elemento con carattere costitutivo; di conseguenza, le società  non iscritte all’Albo non potranno accedere alle agevolazioni previste per il proprio settore.

2) Iscrizione automatica all’Albo. Proprio per agevolare la procedura di iscrizione all’Albo delle Cooperative, la Legge ha previsto la stessa iscrizione in maniera automatica, concomitante con la presentazione della comunicazione unica al R.I.

3) Comunicazione dei requisiti di mutualità  prevalente. La Cooperativa a mutualità  prevalente ha l’obbligo di comunicare, annualmente, il rispetto dei requisiti di prevalenza alla Camera di Commercio; un obbligo che va ad aggiungersi a quello – già  presente – di indicazione in nota integrativa da parte degli amministratori. La comunicazione avverrà  presumibilmente attraverso un’integrazione del modello C17.

4) Sanzioni per chi non rispetta gli obblighi di comunicazione. Per chi non adempie agli obblighi di cui sopra, la Legge prevede la sospensione semestrale delle attività  della Cooperativa per ciò che concerne la possibilità  di assumere nuove obbligazioni contrattuali.

5) Nessun obbligo di indicazione del numero di iscrizione all’Albo (negli atti e nella corrispondenza), contrariamente a quanto avveniva in passato.

Altre novità  sono inoltre state apportate per la perdita (e il riconseguimento) dei requisiti di mutualità  prevalente.