Quando si affitta un immobile, proprietario e conduttore sono tenuti a registrare il contratto di locazione e a pagare la relativa imposta sul canone pattuito (con un importo minimo di 67 euro), entro 30 giorni dalla stipula.
Per i contratti di durata pluriennale, il pagamento può essere effettuato in un’unica soluzione o di anno in anno.
Se si sceglie di versare in un’unica soluzione, si beneficia di una riduzione dell’imposta dovuta pari alla metà del tasso di interesse legale (attualmente è del 3%) moltiplicato per gli anni di durata del contratto.
Nel caso di pagamento anno per anno, invece, il versamento (2% del canone relativo a ciascuna annualità , tenendo conto degli aumenti Istat) va fatto entro 30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente.
Per registrare il contratto di locazione si possono utilizzare due modalità .
La procedura tradizionale prevede di recarsi presso un ufficio dell’Agenzia con due copie (con firma in originale) dell’atto da registrare, contrassegni telematici da applicare su originale e copie (l’imposta di bollo dovuta è pari a 14,62 euro per ogni quattro facciate scritte e, comunque, ogni cento righe), richiesta di registrazione (modello 69 e modello RR), ricevuta di pagamento dell’imposta di registro versata con il modello F23 presso uno sportello bancario.
La seconda strada percorribile per registrare un contratto di locazione è quella telematica, attraverso lo specifico servizio messo a disposizione dall’agenzia delle Entrate sul proprio sito.
Due le alternative: scaricare il software “contratti di locazione” e inviare il file mediante Entratel o Fisconline; utilizzare il servizio “locazioni web“.
Diversi i vantaggi della procedura online.
Innanzitutto, non occorre più scaricare e installare sul proprio computer il software, basta collegarsi al sito delle Entrate, digitare i propri dati di accesso nell’area Servizi telematici sulla destra della homepage e selezionare il servizio dal menù Strumenti.
Con un’unica operazione, poi, è possibile registrare l’atto e pagare le imposte di registro e di bollo, dopo aver compilato direttamente il contratto online, scegliendo tra diverse tipologie già predisposte.
Il contribuente può integrare il modello con i propri dati, che sono trasmessi criptati e leggibili solo dall’agenzia delle Entrate.
A calcolare quanto dovuto pensa direttamente il sistema sulla base dei dati inseriti.
La semplicità di utilizzo del servizio, il risparmio di tempo che ne deriva, lo snellimento delle procedure e la quasi impossibilità di commettere errori fanno di “Locazioni web” un prodotto apprezzato dai professionisti.
A testimoniarlo, i numeri relativi ai primi sei mesi del 2009: 94.435 contratti registrati telematicamente, che rappresentano circa il 10% in più rispetto agli 85.965 del primo semestre 2008.