Nel manifesto degli Stati Generali delle Costruzioni, l'evento cui ha partecipato tutto il mondo dell'edilizia italiano, il “risparmio energetico” viene citato tra i criteri principali per il rilancio del settore edile in chiave sostenibile. Ma cosa significa esattamente costruire secondo criteri eco-compatibili e che consentano il tanto invocato risparmio energetico?
Orientarsi nel mondo dell'edilizia sostenibile non è facile ma nemmeno impossibile: il punto di partenza più attendibile è rappresentato dai sistemi di certificazione di edifici secondo criteri eco-compatibili; in Italia, attualmente, i sistemi che possono essere considerati di riferimento sono tre: CasaClima, iiSBE, e GBC Italia.
CasaClima, che attualmente ha all'attivo la certificazione di 1500 edifici in Italia, propone uno standard che punta sulla definizione della categoria energetica e del fabbisogno energetico di un edificio;
Con un pratico sistema di calcolo che può essere utilizzato sia per le nuove costruzioni che in caso di ristrutturazione di vecchi immobili è possibile determinare i parametri (ed i costi) relativi alla efficienza energetica di un edificio.
iiSBE Italia che utilizza il sistema GBC, un metodo di valutazione adattabile alle condizioni locali in cui viene applicato; elaborato a livello internazionale dal 1996, consente di effettuare la valutazione dell'impatto ambientale di una costruzione durante le diverse fasi del ciclo di vita attraverso l'attribuzione di un punteggio di prestazione e la classificazione in una scala di qualità .
iiSBE Italia è il referente nazionale del Protocollo ITACA un sistema di valutazione della qualità ambientale per gli edifici residenziali ufficialmente approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane.
Il GBC Italia istituito per promuovere gli standard LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) per l'edilizia sostenibile, applicati in 40 Paesi del mondo; definiti dall'US Green Building Council, costituiscono un sistema di valutazione per la progettazione e costruzione di edifici eco-compatibili in grado di “funzionare” in modo sostenibile ed autosufficiente a livello energetico.
Tornare dunque a costruire a regola d'arte, una definizione che è spesso usata soprattutto nelle lavorazioni delle imprese artigiane ma soprattutto, per applicare concretamente (e correttamente) i principi di una produzione sostenibile, ri-costruire a regola d'ambiente.