Notizie interessanti dal mondo delle piccole e medie imprese italiane: secondo uno studio presentato all’Assemblea dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, oggi sono ben 593.645 i giovani al timone delle Pmi nazionali, per una numero che, in valori relativi, corrisponde ad un +7,5% rispetto all’anno precedente.
In base ai dati, i giovani imprenditori hanno un’età media di 35 anni, diploma superiore o laurea e per avviare la propria attività imprenditoriale utilizzano prevalentemente risorse proprie.
Inoltre, quasi a voler confermare il carattere familiare che contraddistingue la cultura imprenditoriale delle Pmi nazionali, pare che l’aspirazione maggiore dei nostri giovani imprenditori sia quella di far proseguire l’attività alle nuove generazioni della propria famiglia: un obiettivo, questo, che i giovani imprenditori avrebbero posto davanti alle proprie ambizioni personali, e alle prospettive di elevati guadagni.
Poche sorprese anche per quanto riguarda la localizzazione delle nuove attività : circa un terzo dei nuovi imprenditori si attiva nel Nord, e in particolare in Lombardia, dove nel complesso vi operano in oltre 110mila. Seguono, con buoni numeri, l’Emilia Romagna e il Veneto.
Positivi anche i dati che provengono dal Sud, con Calabria, Campania, Puglia e Sicilia quali regioni dove l’incidenza dei giovani imprenditori è maggiore nel settore dell’Artigianato.