Dopo aver investito circa 200 milioni di euro nelle piccole e medie imprese, l’Assessorato Regionale alle Attività Produttive dell’Emilia Romagna ha fatto di recente i conti con la conta dei risultati, che sembrano sorridere agli sforzi compiuti dall’istituzione regionale.
L’Emilia Romagna si conferma, dunque, una regione all’avanguardia e ben focalizzata sugli obiettivi di crescita economica che passano per le piccole e medie imprese innovative.
Hanno beneficiato dei programmi regionali di sostegno agli investimenti un totale di 1.068 imprese, che hanno pertanto potuto compiere i propri importanti passi in avanti nei campi dell’innovazione tecnologica ed energetica, e nella ricerca.
E’ proprio il campo dell’innovazione tecnologica sembra essere quello maggiormente sviluppato all’interno delle piccole e medie imprese locali, con un numero di progetti approvati superiore ai 540. Sono invece 376 i progetti approvati nel campo della ricerca, e 145 quelli relativi all’innovazione energetica.
L’occasione della pubblicazione dei risultati del lavoro compiuto sul finire dello scorso anno è inoltre stata ghiotta per ricordare come quasi cinquanta istituti di credito abbiano aderito ad un’intesa con la Regione per lo sviluppo della figura professionale dei temporary manager, o manager a tempo.
Figura presente da tempo nel resto d’Europa, i temporary manager sono dei professionisti esterni che affiancheranno i vertici imprenditoriali delle Pmi per sviluppare progetti di innovazione.
Arriveranno pertanto molto presto, nelle piccole e medie imprese dell’Emilia Romagna, diverse centinaia di consulenti che supporteranno gli imprenditori nello sviluppo e nella riorganizzazione dei processi e del personale…
Tra le altre iniziative degne di nota, ricordiamo l’accordo tra Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Banca Europea per gli Investimenti (BEI) che permetterà all'istituto di credito italiano di erogare finanziamenti alle piccole e medie imprese e coprire fino al 100% del valore dei progetti di sviluppo delle aziende.
La novità contenuta nell'intesa permetterà quindi un integrale finanziamento dei progetti presentati presso le filiali dell'azienda di credito: in generale, invece, i fondi BEI possono essere utilizzati esclusivamente per coprire fino a un massimo del 50% del valore dell’investimento.
Oggetto dei finanziamenti potranno essere progetti in qualunque settore economico: agricoltura, industria, servizi, commercio e turismo. I fondi potranno essere utilizzati per acquistare beni strumentali al processo produttivo o immobili, o per supportare progetti di ricerca e sviluppo.
La Banca Popolare dell'Emilia Romagna dovrebbe erogare finanziamenti per una durata massima di 12 anni, a tassi competitivi.