VII Programma Quadro UE: opportunita per le imprese

di Mario Massarotti

Pubblicato 13 Ottobre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:43

La Commissione Europea ha pubblicato di recente la nuova guida pratica alle opportunità  di finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione.

Il manuale permette di orientarsi tra i vari programmi a disposizione tra cui il Settimo Programma Quadro (7°PQ) e il Programma quadro per l’innovazione e la competitività  di Fondi strutturali e Fondo di coesione, spiegandone la struttura, il budget totale, chi può parteciparvi e come farlo. Al momento, la documentazione è in inglese ma trattandosi del principale processo con cui l’UE finanzia la ricerca in Europa, sarà  presto disponibile nelle altre lingue comunitarie.

Il 7º PQ in vigore dal 2007 al 2013, è il risultato di anni di consultazioni con la comunità  scientifica, gli istituti di ricerca, gli organi decisionali e le altre parti interessate.

Le novità  del Settimo programma quadro concernono:

  • uno stanziamento di bilancio maggiore: il 7º PQ presenta un aumento del 63% rispetto al 6º PQ ai prezzi correnti. Ciò significa maggiori risorse a favore della ricerca europea;
  • focalizzazione sulle aree tematiche: maggiore attenzione concentrata sui principali temi di ricerca (ad esempio salute, tecnologie dell'informazione e della
    comunicazione, spazio). Tutto ciò nell'ambito della componente più vasta del 7º PQ – la cooperazione – allarga e adegua massimamente il programma verso le esigenze dell'industria;
  • le regioni della conoscenza: il 7º PQ sta istituendo le nuove regioni della conoscenza, che raccolgono vari partner di ricerca all'interno di una regione. Le università , i centri di ricerca, le imprese multinazionali, le autorità  locali e le PMI possono così stabilire dei legami per rafforzare le loro capacità  e il loro potenziale di ricerca;
  • finanziamento con condivisione dei rischi : il nuovo tipo di finanziamento è diretto a incrementare il sostegno agli investitori privati nell'ambito di progetti di ricerca, facilitando l'accesso ai prestiti della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) finalizzati a grandi azioni di ricerca;
  • iniziative tecnologiche congiunte (ITC): le ITC costituiscono un concetto nuovo che riunisce diversi partner che desiderano portare avanti obiettivi non raggiungibili attraverso gli «inviti a presentare proposte». Nello specifico, le ITC sono rivolte a quelle aree di ricerca in cui, per il successo a lungo termine, sono essenziali una collaborazione rafforzata e investimenti cospicui;
  • un unico helpdesk: il «Servizio informazioni ricerca» attivato dall’UE, assume la funzione di primo punto di contatto per i potenziali partecipanti e risponde alle domande su tutti gli aspetti della ricerca finanziata e assiste coloro che partecipano per la prima volta ai programmi di ricerca del programma quadro.

La Commissione Europea rende disponibile un servizio online per la richiesta di materiale informativo più dettagliato.

Il Programma Cooperazione, che costituisce il cuore del 7º PQ – e ne è sicuramente la parte più ampia – mira a incentivare la ricerca in collaborazione in Europa e in altri paesi partner, articolandosi in una serie di aree tematiche: salute, prodotti alimentari, agricoltura pesca e biotecnologie, tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione, energia, ambiente (compresi i cambiamenti climatici), trasporti (compresa l'aeronautica), scienze socioeconomiche e discipline umanistiche, spazio e sicurezza.

Oltre alla descrizione dei finanziamenti, la guida offre consigli su come sviluppare idee di progetto, trovare le relative fonti di finanziamento e anche su come combinare tra loro le varie fonti di finanziamento fornendo anche degli utili link ai rispettivi siti Internet sulle risorse finanziabili.

Una checklist e una scorecard faciliteranno l’identificazione del potenziale di finanziamento in ogni stadio dello sviluppo o dell’attuazione di un progetto.

La partecipazione al Settimo programma quadro è aperta a un ampio ventaglio di soggetti: Università , centri di ricerca, multinazionali, PMI , enti pubblici e singoli individui, di qualunque parte del mondo e vengono applicate norme di partecipazione diverse a seconda del tipo di iniziativa di ricerca.