Sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio dal 6 settembre sono stati pubblicati due bandi per l’erogazione di 11 milioni e 500 mila euro da investire nel commercio.
Con il primo la Regione finanzia con 8,5 milioni di euro i progetti dei municipi di Roma e dei comuni laziali per lo sviluppo dei centri commerciali naturali, mentre il secondo bando permette l’acquisizione di contributi alle imprese per dotarsi di sistemi di sicurezza anticrimine.
L’obiettivo del primo bando è di offrire a comuni e municipi strumenti in grado di rilanciare le piccole imprese operanti in determinate vie, piazze o centri storici a vocazione commerciale.
Il bando finanzia: il miglioramento dell’illuminazione pubblica, dell’arredo urbano, dei trasporti e dei servizi diretti ai cittadini; la promozione di iniziative di intrattenimento e azioni di marketing.
Il secondo bando, le cui istruttorie sono affidate a Sviluppo Lazio, mette a disposizione tre milioni di euro per acquistare e installare apparati e dispositivi di sicurezza, come sistemi antifurto collegati alle stazioni di polizia, sistemi di videosorveglianza, apparati antitaccheggio, illuminazione notturna, dispositivi di pagamento elettronici e altri strumenti di sicurezza che si avvalgono di soluzioni hi-tech, molto in linea per gli imprenditori più sensibili all’ICT.
Il contributo previsto a favore dei commercianti è a fondo perduto, fino al 50 per cento delle spese sostenute e fino a un totale di 5.000 euro per ciascuna domanda.
Per Francesco De Angelis, assessore regionale alle Pmi, commercio e artigianato, queste sono due importanti opportunità per facilitare la competitività dei piccoli esercizi commerciali.
La valorizzazione delle piccole imprese, ha infatti la funzione di favorire le aggregazioni locali rafforzando le maglie del tessuto socio-economico e realizzare un politica economica capace di “fare sistema a livello territoriale” per creare sinergie fra imprenditori, cittadini e Regioni.
Sembra proprio che il rilancio della nostra economia, deve ripartire dal territorio.