E’ fresco di pochi giorni il lancio ufficiale di PosteBusiness, il canale informativo riservato alle Pmi e ai professionisti – accessibile ai possessori della PosteBusiness Card – che si propone di fare da ponte tra Poste Italiane e i suoi clienti/utenti business, ai quali sono oggi proposti servizi specifici, strumenti finanziari ad hoc, prodotti informatici e per ufficio.
Si direbbe che Sarmi sforni un’idea al giorno. La più stravagante finora è stata la “rivoluzione nel recapito. Entro il 2008 l’uso dei terminali mobili sarà esteso a 11mila porta-lettere su tutto il territorio nazionale”.
Per ottimizzare i tempi di gestione delle più comuni operazioni da compiere presso gli uffici postali, utenti privati e impiegati amministrativi delle aziende hanno da qualche tempo poco un servizio in più.
Lo scopo è quello di fornire a domicilio una vasta gamma di servizi già offerti a sportello, per sopperire alle inevitabili code che si formano sempre.
Vediamo nel dettaglio a cosa dovrebbero servire questi terminali mobili, ossia palmari.
Il postino diventerà davvero “un ufficio postale itinerante“, come cita il testo della comunicazione delle Poste?
Il postino dovrebbe svolgere le seguenti attività :
1. controllare la catena logistica e comunicare se un oggetto è stato spedito o se è arrivato a destinazione (e fin qui penso che quando ha letto il comunicato il mio postino fosse ancora tranquillo..);
2. effettuare il pagamento di conti corrente, ricaricare il telefonino, inviare raccomandate con pagamento a contante, carta postepay, postamat o carta di credito (arrivati a questo punto, penso invece che il mio postino si sia agitato parecchio..);
3. rilasciare regolare ricevuta attraverso l’utilizzo di una piccola stampante portatile.
L’aggiornamento sulla consegna di raccomandate, assicurate e atti giudiziari sarà effettuato in tempo reale. Per chi sarà fuori ufficio/casa verrà lasciata una magnifica cartolina gialla “stampata” e non compilata a mano, evitando errori di trascrizione.
Dove mettere la stampante? Niente paura, sarà piccola, e poi molti postini verranno dotati della macchina ecologica GreenCAR, quadriciclo elettrico che sostituirà i motorini per il recapito nei centri storici, già sperimentata a Perugia. Ma torniamo al palmare..
Incredibile, direte voi. Invece questo sistema è già stato sperimentato da 130 postini, a detta delle Poste “con successo” (mi piacerebbe chiederlo ai diretti interessati però..), in alcuni quartieri di Roma, Verona, Torino, Prato e Milano. Entro il 2008 saranno 11mila i postini, disperati.. ehm, dispiegati, in tutte le regioni, dotati di terminale mobile.
Mi perdonerete lo scetticismo ma chi è al corrente degli attuali tempi tecnici necessari ai postini per la consegna della posta non può che sorridere. A causa dei recenti “accentramenti strategici” di Poste Italiane in vista della liberalizzazione dei servizi postali da effettuarsi entro il 2011, i postini, per svolgere un servizio efficiente sono spesso costretti a lavorare oltre l’orario consueto, con straordinari non pagati.
In alcuni casi la posta arriva a blocchi a giorni alterni. In alcune località nemmeno arriva.
Sono invece d’accordo con quanto concerne l’aggiornamento in tempo reale della consegna della corrispondenza e le informazioni prese dal sito online sulla stessa, compito, questo sì, che compete ad un postino!
Sarmi, Sarmi.. Chi è Sarmi?
Intanto, alcuni consigli utili per l’utilizzo dei servizi postali:
– Scaricate la nuova Carta per la Qualità , rev. Luglio 2008
– Se utilizzate il modulo del reclamo online di poste italiane accertatevi di inviarlo anche via e-mail o, molto meglio, dall’ufficio postale con adeguata prova di invio, vi servirà perché spesso i reclami fatti online non vengono ricevuti..