Lo slogan “A garanzia del tuo futuro”, che il Comune di Crotone aveva coniato alcuni mesi fa per incentivare il Programma di Sviluppo Urbano sostenuto dall’amministrazione attraverso il Fondo di Garanzia, ha colpito nel segno.
Il programma prevedeva una serie di iniziative volte a sensibilizzare le piccole e medie imprese su questa importante opportunità di sviluppo. Molti gli imprenditori che hanno scelto di accedere al Fondo di Garanzia, segno che l’impegno del Comune era indirizzato nella giusta via tanto da essere ricambiato dalla loro fiducia.
Ma andiamo alle cifre. I finanziamenti, grazie all’effetto moltiplicatore dei depositi sono divenute importanti.
Il fondo originario era di “appena” 500mila euro ed il programma ne prevedeva poi la suddivisione in due parti: 350mila euro destinati alle Pmi che potevano contare sul fondo nazionale di garanzia e, di conseguenza sulla controgaranzia erogata dal Mediocredito Centrale; 150mila erano invece destinati alle imprese artigiane e alle altre Pmi che non potevano rientrare nel gruppo precedente. Oggi si è arrivati a più di 2.200.000 euro per le prime e a 375.000 per le seconde (quasi tutte imprese artigiane).
I risultati sono stati diffusi dallo stesso assessore alle attività produttive, Cesare Spanò.
Anche Crotone Sviluppo, che affiancava il Comune nell’attività di gestione del progetto ha fornito dati incoraggianti: trentacinque domande pervenute per il settore commercio e servizi e dodici per il settore artigianato.
Le istanze sono state trasmesse subito alla Banca Popolare di Crotone e a Carime, gli istituti di credito convenzionati e coinvolti nel programma. Procedura prevista per attivare da un lato la concessione del finanziamento richiesto dall’impresa e, dall’altro la garanzia preliminare del fondo comunale.
Giuseppe Vallone, sindaco di Crotone, ha sottolineato che il Comune ha voluto istituire il Fondo comunale – misura efficace per sbloccare i programmi di sviluppo urbano sul territorio – per consentire alle piccole e medie imprese di attingere al credito presso gli istituti bancari convenzionati, superando quegli ostacoli di natura burocratica e amministrativa che, soprattutto, le nuove imprese incontrano all’inizio del proprio cammino.
Tanto più che, rispetto alle previsioni iniziali il programma è stato esteso a tutto il comprensorio cittadino.
Di certo una best practice che andrebbe replicata anche in altre amministrazioni.