Lo scorso gennaio una lettrice mi invitava ad approfondire il tema di un mio post sul blog come strumento di project management.
Cerco di accontentarla, condividendo in qualche dettaglio alcune specifiche base sulla creazione di un blog aziendale, frutto della mia più recente esperienza con progetti di startup sul tema, in particolare gestiti con WordPress.
La gestione di un blog aziendale richiede competenze e accorgimenti diversi da quelli per un diario personale. La letteratura online e off-line è ricca al proposito di documenti utili per approfondire l'argomento (uno su tutti val la pena citare The Corporate Blogging Book di Debby Weil).
Dal punto di vista del software, l'installazione standard di una piattaforma di blogging come WP non è sufficiente da sola a garantire la qualità di un blog aziendale.
Il primo accorgimento base riguarda la personalizzazione del template e l'uniformità dello stile grafico, vale a dire riutilizzare nella grafica del blog alcuni elementi chiave del sito aziendale, come per esempio i font, le scelte cromatiche e i rimandi alle sezioni del sito.
Il secondo aspetto chiave è la scelta del dominio. Le alternative possibili sono:
- ospitare il weblog a un indirizzo del tipo blog.azienda.it, qualora sia possibile gestire un dominio di terzo livello;
- inserire il blog come sottocartella della root principale del sito con un percorso del tipo azienda.it/blog.
Il terzo punto da non sottovalutare è gestire la redazione nel caso di un weblog multiautore. Nei primi mesi successivi alla pubblicazione online del blog, è preferibile individuare un moderatore e permettere agli autori la sola possibilità di salvare l'intervento tra le bozze, in modo che il moderatore o l'amministratore possa poi portare on line solo i contenuti validati.