Quando lavoriamo con Microsoft Word, o altri editor di testi, può rendersi necessario l’uso di font (caratteri) particolari, specialmente quando stiamo progettando materiale che ha anche contenuti di tipo grafico: un biglietto d’auguri, o un pieghevole, ad esempio.
La prima cosa da fare, naturalmente, è quella di procurarsi il font da utilizzare, scaricarlo sul computer e copiarlo nella cartella Fonts di Windows. Se il vostro sistema operativo è Windows Vista o Windows 7, guardando l’anteprima del file, troverete anche un pulsante “installa”, che provvede da solo all’installazione del carattere.
Se siete dell’idea di dare un’occhiata a qualche sito che fa al caso vostro, non lasciatevi scappare font di HTML.it.
Se il documento che dobbiamo realizzare non viene utilizzato soltanto da noi, ma anche da altre postazioni, perché, ad esempio, è frutto di uno sforzo collettivo, o magari deve essere approvato prima della fase di stampa, o viene inviato per posta elettronica, sarà quasi impossibile da visualizzare così come noi l’abbiamo creato, perché il font da noi impiegato non sarà probabilmente presente sulle postazioni altrui, né avremo la possibilità di installare quel carattere su una postazione che non ci appartiene. L’effetto finale, quindi potrà essere molto diverso da quello originale, soprattutto quando non abbiamo utilizzato un font di tipo standard e, invece, ne abbiamo utilizzato uno a tema (floreale, natalizio, ecc).
Certo, salvare il documento in PDF risolverebbe i problemi di visibilità, ma creerebbe altri problemi relativi alla modifica del testo.
Bene, Word 2007 ci offre la possibilità di salvare il file, incorporandovi il carattere utilizzato, senza dover ricorrere all’installazione del font sui computer che non ci appartengono.
Dal pulsante di office, si scelgano le opzioni di Word e dalla scheda salvataggio si attivi l’opzione incorpora i caratteri nel file.
Fatto questo, si attiveranno due flag. Vi consiglio di barrare l’opzione non incorporare caratteri di sistema standard, in modo da mantenere più leggero il peso del documento. Se vi posizionate con il puntatore del mouse sul pulsante di informazioni (la piccola i celeste), verrete avvertiti che l’operazione è possibile soltanto per i caratteri di tipo Truetype o Opentype che, tuttavia, costituiscono la maggioranza assoluta dei font che abitualmente utilizziamo.
Consiglio, infine, di utilizzare i caratteri particolari con moderazione: non è buona norma utilizzare più di due o tre font in uno stesso documento, per ovvie ragioni di unità stilistica; possibilmente dovrebbero anche essere tutti della stessa famiglia.