Qualche giorno fa abbiamo presentato l’innovativa funzione di ricerca immagini filtrate per diritti di sfruttamento offerta da Google. La funzionalità è stata pensata per chi usa il motore di ricerca per lavoro e ha bisogno di redistribuire le immagini scovate sulla rete e inserirle nelle proprie presentazioni, nelle proprie relazioni o nella documentazione del proprio ufficio.
Ci solo però almeno altri tre servizi Web che vale la pena esplorare durante le proprie ricerche d’immagini.
Il primo è ImagePlus, un motore interamente dedicato alle immagini che raccoglie e classifica accuratamente al suo interno oltre 6 milioni di immagini: La maggior parte di queste immagini è interamente gratuita e riusabile in ogni proprio lavoro con licenza chiaramente mostrata nelle pagine dei risultati. Le foto sono ben filtrate, disponibili nei classici formati thumbnail, ma anche ad alta risoluzione per i propri lavori grafici.
Nella sfida a chi offre servizi più innovativi e più richiesti dal pubblico, non poteva mancare neppure Yahoo. Il motore di Sunnyvale ha introdotto questa funzione a maggio 2009, due mesi prima di Google e orgogliosamente dichiarandosi il primo motore di ricerca ad offrire la funzionalità di filtro immagini secondo la licenza Creative Commons.
La funzionalità, disponibile dalle opzioni di ricerca avanzata immagini, consente di cercare immagini che possano essere riutilizzate commercialmente senza modifica o con modifiche, secondo i dettami delle licenze Creative Commons.
Infine, per chi fosse interessato anche alla “storia” di un’immagine scovata in giro per il Web (e magari di cui la licenza non sia chiara), vale la pena segnalare l’ottimo TinEye. Questo servizio gratuito online è un motore di ricerca alla rovescia. L’utente passa un’immagine la cui origine è dubbia e il motore di ricerca l’analizza, confrontandone le caratteristiche con quelle di migliaia di altre foto e scoprendo la sorgente, la storia, o l’evoluzione dell’immagine, facendoci così capire se l’immagine è originale, se è invece stata riutilizzata decine di volte e da chi proviene.
Con tutte queste funzionalità gratuite, non c’è più scusa per utilizzare nei propri lavori immagini coperte dal copyright o far finta di non conoscere la problematica dei diritti d’autore sulle immagini.