Avevo proposto di pensarci insieme e voi mi avete dato un grande aiuto nel cercare di definire questo “subnotebook” in ambito aziendale e in generale come strumento per i mobile worker.
Il post pubblicato pochi giorni fa sull’Eee Pc 701 ha infatti suscitato opinioni contrastanti sulla qualità dell’ultimo nato in casa Asus, tutte molto interessanti, che meritano di avere un seguito e un maggiore approfondimento.
C’è chi ne decanta le lodi; chi lo critica impietosamente; chi lo carica di fantomatiche funzioni sociali. Cerchiamo di fare il punto della situazione.
- L’Eee PC… non è un PC. Come dice Ennio “è il supporto informatico per chi non “si mette al PC”, ma mentre è in giro lo usa perché gli è venuta un’idea” ed è quindi impensabile per “lavori lunghi e complessi” come presentazioni, trttamenti fotografici o progetti CAD.
- La tastiera è piccola ma perfettamente usabile. Ce lo assicura Marco: “anche io che ho le mani che sembrano pale, con un paio d’ore di allenamento, riesco a scrivere in tranquillità “. Anche Roberto è dello stesso avviso e nessuno di voi ha espresso commenti negativi sulla piccola QWERTY, perciò non c’è motivo di dubitare sulla sua qualità .
- Oltre a Linux c’è di più. “Si può caricare anche Windows, se si vuole, e funziona bene lo stesso”, parola di Roberto. Il problema è riuscire a stipare un sistema operativo come quello di Microsoft in soli 4 GB di memoria e farsi avanzare lo spazio per almeno un paio di file PDF. Tuttavia c’è anche chi ha installato Vista (in versione vLite) senza particolari problemi. Anche il rischio di un “sistema chiuso” pare quindi essere scongiurato.
- Un piccolo passo per Asus, un grande passo per il mercato IT. Carlo Del Vecchio non ha dubbi sull’impatto che l’Eee avrà su tutto il mondo dell’informatica: “il fatto importante è che distrugge il cartello che ha stabilito come non si possa scendere sotto i 500 euro per un portatile”. Per verificare la bontà di questa considerazione non bisognerà aspettare molto: i concorrenti dell’Eee si stanno già affacciando sul mercato, come il neonato DreamBookLight IL1 di Pioneer. Concorrenza = innovazione e prezzi più bassi per tutti. Altro punto a favore.
- Cos’è e com’è quindi l’Asus Eee? Partendo dai 4 punti sopra elencati e riassumendo il pensiero di detrattori e supporter, potremmo concludere con due voci contrastanti ma altrettanto esemplificative. L’Eee è “un device straordinario che serve solo per posta, navigare quando si è in giro” (by Monegasque) o, a seconda dei gusti, “un’ottima alternativa… al computer della Clementoni“ (by Lorenzo).