Tratto dallo speciale:

Contributi UE per micro e nanoelettronica

di Marco Mattioli

Pubblicato 4 Febbraio 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:44

Negli ultimi anni si sono proposti all’attenzione dei settori di ricerca e sviluppo internazionali argomenti legati al mondo della micro e della nanotecnologia.

La prima può genericamente essere inquadrata come un insieme di tecniche di miniaturizzazione di circuiti elettronici che consente di integrare un grande numero di componenti circuitali in una piastrina di silicio. La seconda, invece, può indicare un ulteriore passo avanti nel processo di integrazione, riuscendo a definire scale di grandezze pari ad un miliardesimo di metro.

Sembra non sia ancora stata coniata una definizione accettata da tutta la comunità  scientifica di “nanotecnologia”, anche se quella della Royal Society, l’accademia britannica delle scienze, mi pare possa essere considerata fra le più affidabili.

Al di là  di rigorose definizioni, l’aspetto di maggior rilievo è che, date le dimensioni in gioco, occorre coinvolgere in certe aree applicative diverse discipline, quali la scienza dei materiali, la biologia molecolare e la fisica quantistica. Tecniche e procedimenti richiedono dunque un intreccio multiplo per giungere alla generazione di nuovi materiali e sistemi con dimensioni estremamente piccoli.

L’importanza dell’azione di ricerca e sviluppo in questi ambiti è confermata dai contributi provenienti dall’Unione Europea con Medeaplus, Microelectronics Development for European Applications. È un programma di cooperazione industriale paneuropeo creato nell’ambito della rete Eureka e dedicato a ricerca, sviluppo e innovazione nella nano e nella microelettronica.

Il programma può cofinanziare progetti in settori quali sicurezza e applicazioni “user centric” e sono disponibili bandi tematici riguardanti ICT e le tecnologie tridimensionali, la ricerca e lo sviluppo di piattaforme biometriche e di sistemi di ultra-high data-rate wireless communication.

La copertura del finanziamento può arrivare mediamente sino al 50% dell’importo totale di ogni singolo progetto approvato. Le imprese interessate che operano in questi settori d’avanguardia possono consultare i dettagli tecnici e scaricare la necessaria modulistica presso il sito Medeaplus.