I dipendenti sono il successo dell’azienda: quanto conta motivarli?

di Stefano Besana

Pubblicato 25 Gennaio 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:44

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Abbiamo già  discusso, in questa stessa sede, dell’importanza della motivazione dei dipendenti in contesti e realtà  aziendali.

E ne abbiamo parlato facendo emergere come questa non possa ruotare unicamente intorno a questioni meramente economiche, utilizzando i bonus in busta paga come un incentivo.

Se consideriamo poi che le piccole e medie aziende – in special italiane – non sempre hanno la possibilità  di investire capitali in questa direzione, comprendiamo come la questione sia tutt’altro che archiviata, o archiviabile.

Ma allora, come fare? Come motivare il nostro dipendente a dare il meglio di sé sul posto di lavoro? Come far sì di ottimizzare il rendimento produttivo della nostra forza lavoro?

Vediamo quali potrebbero essere le strategie e i punti corretti da mettere in pratica per un team di lavoro che sia il più funzionale possibile:

  • Garantire un ambiente di lavoro che sia il più positivo possibile: instaurare dinamiche basate sulla fiducia, sulla comprensione e sull’ascolto, senza trascurare i problemi che possono emergere, e che è normale emergano.

    È fondamentale evitare che i conflitti che si generano si prolunghino troppo nel tempo portando all’instaurazione di climi spiacevoli e disdicevoli, nei quali il lavoro viene percepito come una condanna.

  • Incentivi intelligenti: per quale motivo l’incentivo economico deve essere considerato l’unico valido? I dipendenti potrebbero avere altre necessità  e altri bisogni: chi di orario flessibile, chi di pause più lunghe e chi di maggiore tempo libero. Essere attenti ai bisogni dei propri dipendenti e regolare gli incentivi sulla base di questi è senza dubbio un’ottima strategia.
  • Lavorare come una squadra: un team di lavoro è più produttivo se tutti i membri della squadra condividono lo stesso fine e hanno un obiettivo dichiarato. Il coinvolgimento dei dipendenti e il loro avvicinamento ai centri decisionali li rende più consapevoli della loro posizione e maggiormente coinvolti nel processo di produzione. Il successo dell’azienda è anche un loro successo.
  • Offrire possibilità  di crescita: consentire ai dipendenti possibilità  di crescere e di formarsi li rende sicuramente più interessanti all’ottenimento di determinati risultati. La possibilità  di acquisire nuove conoscenze e coltivare interessi particolari potrebbe essere un utile incentivo anche per quelli che sembrano meno avvezzi al lavoro di squadra o meno sensibili alle altre tecniche di motivazione.

Va da sé che ogni azienda dovrà  trovare il corretto modo di mediare tra quelli che sono i suoi obiettivi primari e quelle che sono le esigenze dei dipendenti.

Certo è che un clima di lavoro piacevole, nel quale i dipendenti non siano abbandonati a se stessi ma occupino un posto importante e rilevante all’interno dell’azienda, contribuisce sicuramente ad un aumento della produttività .

Il monitoraggio costante dei successi e degli insuccessi deve essere mantenuto, una valutazione a posteriori rischia di risultare come una condanna: decisamente più utile e interessante introdurre sotto-obiettivi e monitorare che questi vengano rispettati, regolando periodicamente il proprio percorso. Non è un lavoro semplice, ma diventa necessario se si intende migliorare.