In tema di leggi, norme e nuovi investimenti, in questo post vorrei affrontare gli aspetti della Finanziaria 2008 che possono interessare – sotto il profilo tecnologico e non solo – le piccole e medie imprese italiane.
Il tutto, ovviamente, cercando di mettere da parte qualunque tipo di giudizio politico, e limitandoci a descrivere i fatti più salienti.
La parola d’ordine, in questo caso, sembra essere “facilitazionie”. Sono molti infatti gli aiuti dedicati alle aziende che paiono voler spingere verso una modernizzazione del sistema imprenditoriale italiano. Processo nel quale Internet e la banda larga giocano un ruolo fondamentale.
Innanzitutto, infatti, è previsto uno sconto sugli atti presentati on-line, che passano dal costo di 42 a uno di 17,50 euro. Il riferimento è in particolare agli atti, alle domande e alle denunce presentate all’ufficio del registro dalle imprese individuali.
Ma a favorire le imprese (per lo meno quelle del Sud) contribuirà anche lo stanziamento di 50 milioni di euro per il finanziamento di interventi per lo sviluppo della banda larga nel Mezzogiorno. Una scelta doverosa, anche considerando i dati risultanti dal 41° Rapporto del Censis, uscito quest’oggi, e che potrebbe migliorare la competitività delle aziende meridionali.
A proposito di competitività . La nuova Finanziaria pare dare finalmente un po’ di peso all’importanza dell’innovazione in ambito aziendale.
Ad esempio, le spese complessive dedicate alla ricerca che le imprese possono portare in deduzione passano da 15 a 50 milioni di euro, ed il credito d’imposta per gli investimenti finalizzati alle collaborazioni con le Università passa dal 15% al 40%.
È previsto poi uno stanziamento di 600 milioni di euro in merito all’applicazione del Protocollo di Kyoto, per favorire la riduzione delle emissioni inquinanti e per lo sviluppo di energie alternative. Un occhio di riguardo per i temi dell’ecologia o semplice dovere?
Infine una nota di colore, che forse con gli aspetti tecnologici c’entra meno. Il Governo ha infatti stabilito che parte delle risorse del Fondo per la finanza d’impresa serviranno a sostenere sia la creazione di nuove aziende, che il consolidamento di PMI femminili.
Inoltre, è confermato inoltre lo sconto IRAP per le imprese che assumono lavoratrici a tempo indeterminato rientranti nella categoria di “lavoratore svantaggiato” al Sud. L’agevolazione fiscale comporta un beneficio di circa 150 euro al mese per ogni lavoratrice assunta.
Ma voi, imprenditori e lavoratori d’azienda, che tipo di agevolazioni avreste preferito, che riguardassero tecnologia e informatizzazione? Cosa vi piacerebbe avere nella prossima Finanziaria?