Consigli per i nomi in Access

di Gianfranco Budano

Pubblicato 8 Aprile 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:44

logo PMI+ logo PMI+

Potrà sembrare banale ma un minimo di metodo quando scegliamo i nomi degli oggetti in Access è d’obbligo; le motivazioni di ciò sono sostanzialmente riassumibili in due parole: ordine e velocità.

Una prima differenza va tenuta in considerazione durante il naming del tipo di oggetto, marcando in maniera chiara la differenza fra tabelle, query, maschere, report e macro.

Per esempio accingendosi a nominare delle tabelle sarà opportuno premettere un suffisso che ne identifichi immediatamente la natura; volendo dare il nome di Anagrafica ad una di esse sarà opportuno premettere un suffisso, ad esempio Tab o Tbl, meglio se corto magari Tb, meglio ancora se cortissimo T, ad esempio.

In questo modo la nostra tabella potrà chiamarsi TbAnagrafica o TAnagrafica, consentendoci di individuare con immediatezza che si tratta di una tabella. Ciò diventa particolarmente importante quando, dovendo assegnare una tabella ad una maschera o ad un report, dovremo distinguere le tabelle dalle query nella casella di riepilogo che tende a presentarle in ordine alfabetico.

Allo stesso modo, quando dovremo creare una query ed assegnarle un nome, creeremo una QrAnagrafica o una QAnagrafica. Stesso discorso faremo per le maschere, per i report e per le macro.

Avrete notato, inoltre, che la maiuscola distingue l’inizio di una nuova parola e non un underscore (cioè questo segno: _) o uno spazio. C’è un motivo, l’underscore durante il tentativo di selezione con doppio click tende a dividere in due una parola comportandosi come uno spazio, selezionandoci quindi solo una parte del testo: ciò fa perdere tempo.

Spendiamo ancora qualche parola sui nomi dei campi. È sempre consigliabile utilizzare nomi corti, tuttavia un termine può non essere sufficiente a definire bene il significato del campo; se, per esempio, dobbiamo nominare il campo contenente il “nome del cliente” ed un altro, della stessa tabella, che esprime il “nome del fornitore” sarà opportuno utilizzare nomi del tipo NmeCln per il primo e NmeFrn per il secondo. Qual è il criterio? Iniziale maiuscola e prime tre consonanti delle parole che identificano il campo, se queste non sono sufficienti seguirà la prima vocale.

Naturalmente si tratta di consigli o, se volete, di espedienti tecnici sviluppati sul campo da professionisti del settore in tutto il mondo; nulla vieta di migliorare il metodo o di reinventarne degli altri, magari più performanti. Provate e… fateci sapere.