Alla ricerca dell’email perduta

di Stefano Ferrario

Pubblicato 4 Settembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:45

Ogni giorno il nostro Outlook sembra implodere per le numerosissime email che riceviamo, spam incluso (purtroppo). Ormai la percentuale di posta indesiderata, nella media, è nettamente sopra il 50% (nel mio caso siamo sicuramente oltre l’80%!).

Ma come è possibile che se oggi creo un nuovo indirizzo di posta elettronica da dare solo a gente fidata, dopo una settimana ricevo la prima di una lunghissima serie di email con oggetto “Viagra free”?

Per fortuna, il filtro posta indesiderata di Outlook, se tenuto aggiornato, funziona relativamente bene, anche se i “nerd” dello spamming ne sanno sempre una più di Bill, e quindi ecco le email composte da immagini.

Ormai lo spam è un mal comune e quindi, da bravi italiani, ci siamo lamentati, lamentati, lamentati e adesso… ci siamo abituati, quindi eliminiamo le mail con proposte di investimenti sicuri, Viagra portentosi, notebook gratuiti e cosa ci rimane in posta in arrivo? 3 email. Che tristezza eh?

Allora 3 mail al giorno fan 90 al mese e in un anno son più di 1000. E come faccio adesso a trovare tra tutte queste mail l’indirizzo di quell’agriturismo in Toscana che mi avevano consigliato chissà quanto tempo fa chissà chi?

Facile! Uso lo strumento Trova! Allora: “Toscana” niente, “Agriturismo” niente, “mangiare e bere” niente, “Val d’Orcia” niente. Ok, proviamo con la ricerca manuale! Scroll, scroll, scroll, scroll, naaaa non era così indietro… o sì? Il tempo passa, lo stress aumenta, ci si arrabbia e si rinuncia. Tanto la Toscana è troppo turistica; meglio l’Umbria.

Tutto sarebbe molto più semplice se l’oggetto della mail fosse stato “Agriturismo in Toscana” e non “Ciao bbello!”. Ma siccome non si può costringere gli amici/colleghi a fare ciò, il nostro Outlook ci viene incontro: quando riceviamo una mail con oggetti incoerenti o a dir poco folkloristici, basta farci doppio clic per aprirla, poi cliccare su oggetto e modificarlo con uno più appropriato ed ecco che le future ricerche saranno finalmente veloci e precise.