In occasioni delle elezioni aziende e amministrazioni potranno trovarsi alle prese con la gestione dei permessi di lavoro richiesti dai dipendenti, non soltanto per recarsi nei comuni di residenza al fine di votare ma eventualmente anche nel caso in cui siano impegnati ai seggi (ad esempio come scrutatore ai seggi, compresi i rappresentanti di lista), fattispecie espressamente prevista dalla legge.
Ecco dunque una guida sintetica alle norme di riferimento con tutte le regole da seguire.
Permessi elettorali
I dipendenti che svolgono la funzione di scrutatore, segretario, presidente, rappresentante di lista o di gruppo presso i seggi elettorali hanno infatti diritto ad assentarsi dal lavoro per l’intero periodo della consultazione, mantenendo la retribuzione piena. In più, per i giorni festivi compresi nel periodo elettorale (ossia la domenica), hanno diritto ad un compenso aggiuntivo o un riposto compensativo, in genere a fine operazioni.
Il riferimento normativo è l’articolo 119 del Dpr 361/1957, secondo cui i giorni lavorativi passati al seggio sono interamente retribuiti; gli eventuali giorni festivi (come la domenica del voto) sono recuperati con una giornata di riposo compensativo oppure compensati con quote giornaliere di retribuzione in aggiunta alla quella normalmente percepita. Questa giornata di riposo va garantita con immediatezza, in pratica il giorno seguente a quello che ha visto il lavoratore impegnato ai seggi.
=> Permessi di lavoro retribuiti: quando e come richiederli
Elezioni: i giorni spettanti
La norma prevede che nel caso in cui le operazioni di scrutinio si protraggano oltre la mezzanotte, anche se per poche ore, il lavoratore abbia diritto all’intera giornata seguente di riposo retribuito. Quindi, il permesso per le Politiche 2022 prevedrà l’intera giornata di lunedì 26 settembre e un riposo compensativo il martedì 27 settembre.
Come chiedere il permesso
Per ottenere il permesso di lavoro per il seggio elettorale, bisogna presentare al datore di lavoro il certificato di chiamata al seggio, e successivamente la copia formata dal presidente del seggio, che segnerà anche gli orari di apertura.