Con il lancio di Office 365, Microsoft abbraccia le sempre più diffuse tecnologie di cloud computing per applicarle ai software offerti in ambito professionale.
Dal sito ufficiale, che ha fatto ieri il suo debutto in Rete, e dai primi filmati promozionali (uno dei quali in streaming a fondo post), risulta chiara l’intenzione di offrire ai propri clienti business soluzioni per la condivisione e la collaborazione online, che andranno a integrarsi a quelli distribuiti mediante i più tradizionali pacchetti da installare in locale e sulle reti aziendali.
Sono quattro i tasselli che compongono Office 365.
Office Professional Plus, come facilmente comprensibile, rappresenta la versione 2.0 della classica suite Office, con strumenti pensati a hoc per la consultazione o l’editing dei documenti generati da programmi come Word, Excel, PowerPoint e OneNote.
Exchange Online, come spiega già il nome stesso, propone in salsa cloud tutte quelle funzionalità da sempre integrate nel server software di Redmond.
Discorso equivalente per SharePoint Online, tra le cui caratteristiche ne va segnalata una che strizza l’occhio al Web 2.0, ovvero la possibilità di dare vita a un vero e proprio social network aziendale.
Lync Online, infine, raggruppa tutte quelle tecnologie destinate alla comunicazione interna tra colleghi, come sistemi di instant messaging e strumenti per le videoconferenze.
Tutti coloro i quali fossero interessati a testare le potenzialità di Office 365, prima di decidere se mettere mano al portafogli per la sottoscrizione di un abbonamento mensile, possono fin da subito richiedere a Microsoft l’accesso alla versione beta della piattaforma.
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