Outlook è uno strumento estremamente potente e versatile per gestire la posta elettronica e i calendari, soprattutto per la sua insostituibile abilità nel sincronizzarsi con i palmari o con i cellulari, aiutandoci a gestire l’agenda degli impegni e delle ricorrenze. Uno dei suoi pochi punti deboli è che, nel suo pur ricco menù di esportazioni e importazioni (messaggi, calendari, contatti e rubriche), non prevede la possibilità di esportare o importare gli account di posta elettronica.
Quando abbiamo la necessità di risistemare il computer, per qualche ragione, o quando lavoriamo su più postazioni, dobbiamo, quindi, ogni volta, riordinare anche le caselle di posta elettronica partendo dalla procedura guidata di creazione account.
Se siamo abituati a utilizzare una sola casella di posta elettronica, il lavoro di riconfigurazione non è smisuratamente impegnativo. È sempre più diffusa, tuttavia, l’abitudine di utilizzare più account email, diversificandone la destinazione d’uso: c’è la casella di posta che viene usata per lavoro; c’è quella che, al contrario, viene utilizzata per il tempo libero; quella destinata solo al social network e al Messenger e, infine, ci sono tutte le vecchie caselle di posta che non utilizziamo quasi più, ma che continuiamo a controllare per paura che qualcuno ci invii un messaggio importante.
Insomma: quella che può essere un’operazione relativamente semplice, se effettuata per un solo account email, può diventare piuttosto laboriosa, se moltiplicata per quattro, cinque o sei caselle di posta, soprattutto per ciò che riguarda l’inserimento degli indirizzi dei server pop3, imap e smtp, che cambiano a seconda del gestore e che possono richiedere configurazioni particolari, come nel caso di Gmail o di Yahoo, i quali utilizzano porte, per lo scambio della corrispondenza, diverse da quelle standard.
Con un’operazione di esportazione, di una chiave del registro di configurazione di sistema di Windows, è possibile recuperare tutte le informazioni che ci servono e conservarle per utilizzarle nel caso in cui si renda necessaria la formattazione o la sostituzione del nostro PC.
Lavorare sul registro di configurazione di sistema è rischioso ed è necessario prestare attenzione e agire con cautela. Tuttavia, poiché, in questo caso, nulla deve essere cancellato o modificato, possiamo vedere insieme come eseguire l’operazione.
Dal menù Start si scelga il comando esegui. Dalla finestra che si aprirà si digiti il comando regedit. Si aprirà il registro di configurazione di sistema. Si segua il seguente percorso:
HKEY_CURRENT_USERSoftware MicrosoftWindows NTCurrentVersionWindows
Messaging SubsystemProfiles
Si faccia un click destro sulla cartella Profiles e dal menù contestuale si scelga il comando esporta. Si aprirà una finestra di dialogo che ci consentirà di assegnare un nome a quella chiave di registro e di scegliere un percorso di salvataggio.
All’occorrenza, sarà sufficiente fare un doppio click su quella chiave per effettuare l’importazione dei dati nel registro di configurazione. In alternativa, aprendo il menù file del registro, potremo scegliere il comando importa ed eseguire l’importazione della chiave.
L’operazione non consente di conservare le password di accesso. Sarà quindi necessario conservarle separatamente e inserirle manualmente al primo collegamento.