Microsoft Office: un po’ di storia

di Saverio Lipari

Pubblicato 8 Gennaio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:42

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Microsoft Office, come quasi tutti voi saprete, è la suite di applicazioni per l’ufficio, disponibile per Microsoft Windows e Mac OS X.

Pochi sapranno che Office è stato introdotto, dalla casa di Redmond, nel lontano 1989, su Mac OS (Microsoft Office for Mac), e l’anno successivo (versione 3.0) anche su sistemi Windows. La prima versione di Office comprendeva Word, Excel e PowerPoint. La versione Professional includeva inoltre Microsoft Access e Schedule Plus.

Col passare degli anni sono aumentate le applicazioni disponibili (ad esempio Groove) e le versioni della suite (la 2007 è declinata nelle seguenti versioni: Basic, Home & Student Standard, Small Business, Professional, Ultimate, Professional Plus ed Enterprise).

Le attuali versioni di Microsoft Office, 2007 e Office 2008 for Mac, presentano una nuova interfaccia utente (ribbon) e un nuovo formato di file (*.docx, *.xlsx, *.pptx).

Col passare degli anni è aumentata la tridimensionalità dei programmi, sia da un punto di vista grafico che da quello funzionale. Dai bottoni piatti, che contraddistinguevano le prime versione, ai ribbon dell’ultima, dai grafici in 2D a quelli in 3D. Sono anche cambiati i supporti, dai floppy disk ai DVD. C’è inoltre una maggiore interazione tra i programmi e una migliore interfaccia con il Web per il prelievo di contenuti e dati.

Insomma, molte cose sono cambiate, a parte l’essenza di questa suite che con gli anni è migliorata e si è evoluta in meglio, a fronte comunque di un considerevole costo d’acquisto per la licenza.