Breve panoramica dei grafici di Excel

di Saverio Lipari

Pubblicato 5 Dicembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:44

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Excel presenta diversi tipi di grafici: vediamo brevemente le caratteristiche di ognuno.

Gli istogrammi consentono di visualizzare le variazioni dei dati del tempo e diventerà confronto per elementi diversi. Le categorie sono solitamente disposte lungo l’asse x, mentre i valori è possibile trovarli sull’asse y. Abbiamo diversi tipi di istogrammi: istogrammi non in pila e istogramma 3D raggruppato, istogramma in pila e istogramma 3D in pila, grafici e cilindro, a cono e a piramide.

Nei grafici a linee possono essere visualizzati i dati che in una tabella sono disposti in colonna o le righe. Questo tipo di grafico è ideale per la presentazione di dati in periodi di tempo. Anche in questo caso abbiamo diversi tipi di grafici (a linee in pila, a linee in pila 100%, a linee 3D, etc): dovremo scegliere il più idoneo a rappresentare il nostro lavoro.

I grafici a torta sono il tipo di grafico ideale per rappresentare una serie di dati proporzionale rispetto alla somma degli elementi; ogni fetta della torta rappresenterà una categoria di dati. È consigliato usarlo quando è presente un’unica serie di dati da utilizzare, nessun valore e negativo e non ci sono più di sette categorie. Abbiamo grafici a torta e a torta 3D, a torta della torta e a barre della torta, a torta esplosa e a torta 3D esplosa.

Nei grafici a barre abbiamo confronto tra i singoli elementi; in questo caso i valori sono riportati sull’asse x, mentre gli elementi sono sull’asse y. È consigliabile utilizzarlo quando le etichette di asse sono molto lunghe, oppure quando i valori da presentare sono costituiti da durate.

I grafici ad area servono ad evidenziare l’entità delle variazioni del tempo; anche questo caso abbiamo vari tipi di grafici ad area, in 2D e in 3D, l’unica cosa da fare è quella di scegliere.

I grafici a dispersione sono molto utilizzati in ambito statistico: sera del frate di illustrare le relazioni 3 valori numerici in più serie di dati.

Meno usati, se non in specifici settori, sono i grafici azionari, i grafici a superficie, i grafici ad anello, i grafici a bolle e a radar.

L’importante, quando si deve creare un grafico, è scegliere quello che meglio rappresenta i nostri dati, senza tralasciare, ovviamente, l’aspetto grafico.