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Nelle ultime 2 settimane Yahoo ha fatto shopping. Prima si è comprato 4 memetracker, tra cui Buzztracker, che indicizza circa 110.000 diverse fonti informative comprendenti blog e media (funziona come Digg per intenderci).
Poi per soli 350 milioni di dollari si è aggiudicato Zimbra, un’azienda che fornisce servizi di messaggistica e di collaborazione online (gestione contatti e calendari condivisi) basati su una piattaforma open source.
Queste mosse fanno palesemente intuire la ferma intenzione di Yahoo a volersi affermare nel mondo ormai super trendy del web office.
Sicuramente un ottima mossa (magari un po’ azzardata) per uscire dalla crisi in cui versa e per cercare di allontanare Microsoft, che nei mesi scorsi ha cercato di acquistarla.