Bella impresa essere donna, "Riparti da te" con il microcredito

di Barbara Weisz

Pubblicato 11 Ottobre 2013
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

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Per donne che hanno progetti imprenditoriali o idee di business da sviluppare, esiste la possibilità  di rivolgersi al microcredito per l’impresa al femminile: per incentivare il ricorso a questo strumento il ministero del Lavoro ha presentato una campagna istituzionale, che si chiama “Riparti da te” e ha il preciso obiettivo di sensibilizzare e far conoscere alle aspiranti imprenditrici o lavoratrici autonome la possibilità  di accedere a finanziamenti attraverso canali alternativi a quello bancario. Perché il problema è sempre questo: le banche difficilmente concedono credito all’idea imprenditoriale, o a un’attività  che ancora non presenti garanzie, ed è esattamente a questo che serve il microcredito. Sostenere attraverso gli strumenti della microfinanza piccole imprese e attività  autonome. Nel caso specifico, la campagna è rivolta in particolare all’imprenditoria femminile, grazie al progetto che nasce da un network di associazioni al femminile, coordinato dalla giornalista Daniela Brancati. E lo strumento è l’ente nazionale microcredito, che non è un ente erogatore, quindi non fornisce direttamente denaro, ma valuta i singoli progetti e li indirizza presso i canali adeguati, e ha costituito un fondo di garanzia.

I motivi per cui è stata messa a punto la campagna istituzionale sono sintetizzati da Daniela Brancati: spesso le donne non conoscono lo strumento del microcredito, per cui non sono consapevoli della possibilità  di ottenere finanziamenti che non necessitano di garanzie. Non solo: il problema dell’accesso al credito attraverso il tradizionale canale bancario, che come noto è generale e riguarda l’intero sistema delle PMI, ha anche un risvolto di genere, nel senso che le donne fanno più fatica degli uomini a ottenere credito dalle banche.

Da qui la nascita della campagna di sensibilizzazione, che prevede l’affissione di manifesti, raffiguranti donne che tentano la strada del lavoro autonomo e della microimpresa anche in settori tradizionalmente maschili, come i lavori di falegnameria, uno spot televisivo, e un sito dedicato al microcredito donna. Quest’ultimo è uno strumento particolarmente prezioso, non solo per il valore informativo, ma anche perché si propone come un canale per mettere in contatto le aspiranti imprenditrici con i possibili finanziatori. C’è uno spazio apposito in home page, utilizzabile per scrivere una mail che contiene i propri riferimenti e una breve descrizione del progetto business. Si ricevono risposte a dubbi, consigli, ed è prevista anche la possibilità  di essere messe in contatto con l’ente erogatore di finanziamenti più adatto, per collocazione geografica e area di intervento, al proprio progetto. Alla compagna “Riparti da te” partecipano una cinquantina di associazioni attive nel sostegno alle, donne, fra cui figurano molti enti sindacali e associazioni imprenditoriali (fra le altre, Cna impresa donna, Confapi-Apid, Confartigianato Impreda donna, Unioncamenre). Una sorta di “network di attenzione” al quale ci si può rivolgere per informazioni anche concrete sui passi da intraprendere per mettersi in proprio.=> Consulta le news su finanziamenti e incentivi all’imprenditoria femminile