Al via TASTE, progetto di formazione per l’agroalimentare

di Carlo Lavalle

Pubblicato 8 Ottobre 2013
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

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Federalimentare e Sistemi Formativi Confindustria, con il finanziamento di Fondimpresa, e il partenariato tecnico dell'ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e dell'Istat, lanciano TASTE (Tecniche per l'Analisi dei conSumi e lo sviluppo dell'inTernazionalizzazione), progetto di formazione nato per rispondere alle esigenze delle imprese dell'agroalimentare, specialmente PMI. Il suo scopo principale è cercare di fornire strumenti per formare personale specializzato in grado di comprendere meglio l'andamento dei consumi e le peculiarità  dei comportamenti d'acquisto tramite un'analisi delle dinamiche sui territori nazionali e internazionali.

Il settore alimentare, prima filiera economica italiana e seconda industria manifatturiera del paese dopo quella metalmeccanica con una stima di fatturato per il 2013 di 132 miliardi, un export di 27 miliardi e un saldo commerciale positivo di oltre 7 miliardi, richede maggiori competenze nei temi del largo consumo e dell’internazionalizzazione. Il progetto sarà  strutturato in tre macro-aree di intervento, la prima dedicata allo sviluppo delle competenze per l'avvio di processi di internazionalizzazione, con particolare attenzione alle pmi e riferimento ai mercati extraeuropei che risultano più ampi e dinamici come l'Asia Mediorientale, l'Estremo Oriente e l'America Latina; la seconda alla specializzazione nelle analisi di mercato; la terza all'adeguamento delle competenze in materia di gestione integrata qualità -ambiente-sicurezza. TASTE prevede 3.977 ore di formazione complessiva, coinvolge 800 lavoratori provenienti da 104 aziende in 5 Regioni italiane – Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia e Campania – con la partecipazione di 7 società  di servizi del sistema Confindustria.