Un primo invio per l’inizio dei lavori e un secondo per comunicarne il termine: procedure semplificate (“in due click”, sintetizza il ministero dello Sviluppo Economico) per l’installazione di un impianto fotovoltaico . E’ tutto contenuto nel decreto ministeriale firmato dalla titolare del MiSE, Federica Guidi, in attuazione della norma Taglia-Bollette contenuta nel Decreto Competitività (Dl 91/2014). In pratica, viene operata una riduzione significativa dell’iter per la realizzazione, connessione ed esercizio di piccoli impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica con potenza nominale non superiore a 20 kW, aderenti o integrati nei tetti degli edifici.
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In pratica, è stato approvato un modello unico da trasmettere al gestore della rete per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di piccole dimensioni, che si compone di due parti: la prima per inserire i dati da inserire a inizio lavori e la seconda per quelli da trasmettere a fine intervento. Questo modello sarà utilizzabile a partire da 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto (per conoscere la data precisa bisogna attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale). Per utilizzare questa procedura semplificata, l’impianto fotovoltaico deve avere le seguenti caratteristiche:
- realizzazione presso cliente finale giù dotato di punti di prelievo attivi in bassa tensione;
- potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;
- potenza nominale non superiore a 20 KW;
- contestualmente richiesto l’accesso a regime dello scambio sul posto;
- l’impianto deve essere sul tetto di un edificio (in base all’articolo 7-bis, comma 5, del Dlgs 28/2011);
- non ci devono essere ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di prelievo.
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La procedura è interamente informatica, l’invio avviene attraverso il sito del Gestore della Rete il quale effettua tutte le verifiche entro 20 giorni dalla ricezione della prima parte del modulo, e quindi avvia l’iter di connessione ed effettua i seguenti adempimenti:
- invia copia al Comune tramite PEC (posta elettronica certificata);
- carica i dati dell’impianto sul portale Gaudì di Terna;
- invia copia del modello al GSE;
- addebita al richiedente gli oneri per la connessione;
- invia copia delle ricevute;
- invia i dati dell’impianto alla Regione (se è richiesto), tramite PEC.
A fine lavori si invia la seconda parte del modello al Gestore, che provvede a effettuare le seguenti pratiche:
- invio copia al Comune via PEC;
- invio copia al GSE per la richiesta di scambio sul posto;
- carica sul portale Gaudì l’entrata in esercizio;
- addebita l’eventuale corrispettivo di connessione;
- invia copia di tutte le ricevute al richiedente.
E’ previsto che il GSE, Terna, i Comuni e le Regioni possano stabilire procedure ulteriormente semplificate.
Sviluppo Economico