Sono state approvate in Umbria le nuove linee guida che, secondo quanto stabilito dalle norme nazionali ed europee, stabiliscono controlli ambientali sulle imprese del territorio. Alla base vi è un approccio non unicamente sanzionatorio, ma l’avvio di accertamenti deve essere percepito come un tentativo di sensibilizzazione e consapevolezza nei confronti della tutela dell’ambiente.
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Ad affermarlo è l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti:
«Per la migliore efficacia delle politiche di prevenzione e protezione ambientale occorre quanto più possibile massimizzare i risultati delle attività di controllo focalizzandosi sulle reali aree di criticità e allo stesso tempo abbattere impegni inutili e costosi, tanto per chi effettua i controlli quanto per chi li subisce.»
Linee guida ambiente
Le linee guida – stabilite in raccordo con i Servizi regionali dell’Ambito di Coordinamento Ambiente, energia e affari generali e con Arpa Umbria – prevedono la messa in pratica di alcuni principi e percorsi operativi mirati a concretizzare un sistema dei controlli efficace e condiviso: la finalità è quella di:
«ridurre gli oneri ingiustificati che gravano sui destinatari dei controlli e sugli stessi controllori, eliminando o riducendo le duplicazioni e le sovrapposizioni, e allo stesso tempo, di rendere più efficaci i controlli pubblici sulle imprese.»