Il decreto 11 aprile 2011 n.82 – entrato già in vigore (Gazzetta Ufficiale n.131 dell’8 giugno 2011) – introduce nel sistema italiano un nuovo contributo ambientale per lo smaltimento di pneumatici a fine vita, che si tradurrà in una eco-tassa da pagare dal prossimo ottobre e orientativamente compresa tra 3 e 5 euro per gomma e quindi pari a circa 20 euro per un’auto nuova (cifre ancora ufficiose).
Il decreto che regola la gestione di Pneumatici fuori uso (PFU) implica il versamento del contributo al momento dell’acquisto di una nuova auto e di nuovi pneumatici.
Il nuovo obbligo scatterà intorno al 10 settembre per le nuove gomme e al 10 ottobre per le auto nuove. La data precisa dovrà essere fissata da apposito decreto del ministero dell’Ambiente, atteso per i prossimi giorni.
Per ora si conosce solo la tempistica contenuta nel decreto: entro 4 mesi dall’entrata in vigore del regolamento (quindi da metà ottobre) decorrerà l’obbligo per i rivenditori di riscossione del contributo, che dovrà essere «indicato in modo chiaro in una riga separata nella fattura di vendita».
Come funzionerà? Il contributo riscosso dal rivenditore del nuovo veicolo al momento della vendita sarà versato in un fondo costituito presso l’Automobile Club Italia. Il contributo, incassato da ACI e da strutture associate come Ecopneus (onlus facente capo ai big del settore Bridgestone, Continental, Goodyear, Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli), servirà dunque per coprire le spese di raccolta, gestione e smaltimento delle gomme arrivate a fine ciclo di utilizzo.
Un Comitato interno all’ACI, «entro trenta giorni dal suo insediamento, individua, sulla base della documentazione fornita dai produttori e dagli importatori degli pneumatici, l’entità del contributo per la copertura dei costi di raccolta e gestione degli pneumatici dei veicoli a fine vita e lo comunica all’autorità competente la quale, entro trenta giorni, approva l’ammontare del contributo».
Intanto, il nuovo regolamento prevede che entro 90 giorni venga avviato il ritiro gratuito degli pneumatici, presso tra circa 30.000 gommisti, autofficine e rivenditori ufficiali in tutta Italia.
In base al decreto, infine, si segnala che per il 2011 la percentuale di recupero prevista sarà pari al 25% soltanto del quantitativo immesso nel 2010, mentre si passerà gradualmente all’80% entro il 2012 per raggiungere il 100% entro il 2013.
– Regolamento per la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU), ai sensi dell’articolo 228 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni e integrazioni, recante disposizioni in materia ambientale. (11G0124) (GU n. 131 del 8-6-2011 )