Fumata nera per il Quarto Conto Energia: la Conferenza Stato-Regioni ha espresso parere negativo sul decreto ministeriale per i nuovi incentivi al Fotovoltaico e solare, ma la firma potrebbe comunque arrivare nei prossimi giorni, grazie a un compromesso. Il Terzo Conto Energia non scadrà a fine maggio ma sarà prorogato al 31 agosto, accogliendo l’osservazione delle Regioni.
A darne notizia, Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, in risposta alle osservazioni del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, a margine dell’incontro.
Saglia ha anche dichiarato che «il decreto ministeriale su Fotovoltaico e Solare si può modificare, oppure farne un altro ex novo», in più «molte proposte delle Regioni sono state apprezzate dal Governo». Il decalage, afferma, sarà graduale «le imprese potranno realizzare i loro impianti con serenità da qui al 2013. Soprattutto fino ad agosto, termine entro il quale potranno realizzare gli investimenti con gli incentivi, grazie a quanto fissato nell’ambito del Terzo Conto Energia.»
Per il ministro Stefania Prestigiacomo, «con le Regioni c’è un accordo su quasi tutto, anche se su alcuni punti è in corso un approfondimento tecnico». L’accordo sarebbe dunque vicino: «il decreto deve essere sfornato entro questa settimana».
Soddisfatta GIFI/ANIE: «abbiamo molto apprezzato l’impegno diretto del Ministro Romani e l’elevata professionalità dei tecnici del ministero che hanno ascoltato molti dei suggerimenti offerti dagli operatori industriali», sono le parole di Guidalberto Guidi, Presidente di Confindustria ANIE. In particolare, secondo le indiscrezioni, sarebbero state accolte le proposte relative a:
- estensione a 1 MWp su edifici della categoria di impianti non soggetta a limiti di spesa ed al registro informatico per gli anni 2011 e 2012;
- istituzione di un canale preferenziale per gli impianti che entrano in esercizio entro il 31 agosto 2011;
- modifica del premio per l’installazione di impianti in sostituzione di coperture contenenti amianto dal valore percentuale ad un valore fisso;
- snellimento delle procedure per la formazione delle graduatorie degli impianti iscritti al registro e suddivisione dell’anno 2012 in due semestri con registri separati.
Ma non sono mancate anche le contestazioni, con il Gruppo Energia di Legacoop che lamenta la mancanza nel Quarto Conto Energia della soluzione «al problema dei diritti acquisiti per i progetti sviluppatisi in coerenza con i regimi e le intensità di aiuto previste dal Terzo Conto Energia», in più «il nuovo regime degli incentivi dovrebbe essere regolato, piuttosto che da cap mensili e da procedure ancor più burocratiche come il Registro Preventivo, da un trasparente meccanismo di adeguamento periodico e automatico degli aiuti in ragione dell’andamento dei costi industriali e di un “benchmarking” degli incentivi a livello europeo, ma senza tetti/cap quantitativi di nessun tipo».
Dubbi sono stati espressi anche sul metodo di consultazione: «dopo un primo incontro allargato a tutte le associazioni interessate il governo ha privilegiato il dialogo solo con alcune di esse, escludendo tutte le altre dal confronto».
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