Capofila della produzione italiana di energia da Rinnovabili è la Lombardia che, oltre a fornire il contributo maggiore al PIL nazionale (circa un quinto) è anche l’area a maggior concentrazione di imprese green attive.
Il business locale riguarda rifiuti, idroelettrico e biogas, generando un decimo del volume d’affari italiano (1 mld di euro).
Lo rivela la Camera di Commercio di Milano su dati UIMB (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi): negli ultimi 30 anni, su oltre 2500 brevetti su energia e calore, 2/5 sono stati depositate a Milano (41,6%), il 13,3% a Roma e l’8,2% a Torino. Il 60% è detenuto da Milano, Roma, Torino e Bologna, con Milano che detiene un primato significativo: 620 imprese, ossia un sesto del totale italiano. Seguono Brescia e Bergamo.
Secondo studi sul Fotovoltaico in Lombarda condotti assieme al Politecnico di Milano, ci sono oltre 6mila impianti installati nel territorio per un totale di potenza generata pari a 57.000 kW, con prospettive di crescita per il 2011 fino a 230.000 kW. Già oggi la produzione regionale soddisfa il fabbisogno energetico di 15-20mila famiglie con un fatturato annuo per le imprese di circa 300 milioni di euro.
Nella classifica nazionale, la Lombardia si colloca dunque al primo posto per numero di impianti con una percentuale pari al 15,6%; seguita da Emilia Romagna con il 10,1% e il Veneto con il 9,3%. A livello di province il 25% delle installazioni regionali risiede a Brescia; il 20% a Milano: il 15% a Bergamo.
Per quanto concerne la potenza prodotta, al primo posto si colloca la Puglia con il 12,5%, seconda la Lombardia con l’11,6%. Se però si prende la potenza fotovoltaica pro-capite la Lombardia si colloca solo quattordicesima con 5,2 kW installate ogni 1.000 abitanti. In cima alla lista il Trentino (33,2), Umbria (22,3) e Marche (16,2).
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