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Bolletta elettrica PMI: al via i tagli

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 21 Ottobre 2014
Aggiornato 28 Ottobre 2014 10:02

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Firmati i decreti attuativi per la riduzione delle bollette elettriche delle PMI: i dettagli dei primi tre provvedimenti del governo Renzi.

Con il decreto Competitività il Governo ha previsto la definizione di norme specifiche per la riduzione delle bollette elettriche delle PMI. In questi giorni, il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha firmato i primi tre provvedimenti di attuazione delle norme per la riduzione delle bollette elettriche, che riguardano nello specifico:

  • la rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico;
  • le modalità di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del GSE;
  • la rimodulazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW.

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Da queste prime misure, rende noto il Ministero dello Sviluppo Economico, ci si attende una riduzione degli oneri di incentivazione dell’energia elettrica da fotovoltaico e da altre fonti rinnovabili compresi in 500-700 milioni di euro l’anno, a partire dal 2015.

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Rimodulazione degli incentivi

Sul provvedimento per la rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico il MiSE, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, ha ottenuto il parere favorevole dell’Autorità per l’energia. Il decreto stabilisce le modalità di determinazione dei nuovi incentivi riconosciuti sull’energia elettrica prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili esistenti, diversi dagli impianti fotovoltaici, nel caso in cui i produttori interessati a operazioni di rifacimento o ripotenziamento del sito optino per un prolungamento di sette anni del periodo di diritto agli incentivi, con una conseguente riduzione dell’erogazione annua.

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Modalità di erogazione

Per quanto riguarda le modalità di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), il provvedimento stabilisce che venga riconosciuto ai produttori un acconto pari al 90%, calcolato sulla base della produzione effettiva dell’anno precedente, con saldo entro 60 giorni dall’invio delle misure sulla produzione effettiva e comunque entro il 30 giugno dell’anno successivo. Il decreto fornisce le modalità di calcolo dell’acconto, le verifiche che dovranno essere effettuate dal GSE e la periodicità dei pagamenti basata sulla dimensione degli impianti.

=> Taglio in bolletta elettrica per PMI: incentivi Rinnovabili a rischio

Fotovoltaico

Vengono infine rimodulati gli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW a partire dal 1° gennaio 2015. Il decreto fornisce ai produttori il quadro completo delle opzioni alle quali poter accedere. Sul sito del GSE possono essere consultate le tabelle dei fattori moltiplicativi da applicare ai previgenti incentivi per il calcolo dell’incentivo rimodulato, in funzione del periodo residuo di diritto agli incentivi, espresso in anni e mesi.

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