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Auto ecologiche: esenzione bollo e deducibilità per aziende

di Noemi Ricci

Pubblicato 10 Ottobre 2014
Aggiornato 8 Marzo 2018 15:40

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Dai 3 ai 5 anni senza bollo auto e maggiore deducibilità per le auto aziendali: la proposta della Commissione Finanze per la ripresa del settore e per incentivare le auto ecologiche.

In Commissione Finanze alla Camera nuove proposte per incentivare il settore delle auto ecologiche passando per meccanismi di premialità con l’obiettivo di dare nuova linfa vitale al settore e accelerare il processo di ripresa economica. Il presidente della Commissione Daniele Capezzone ha infatti proposto:

  • deducibilità auto aziendali innalzato al 40% per le flotte green;
  • esenzione bollo auto per 3 anni sue vetture di nuova immatricolazione (indipendentemente dalla tipologia di veicolo) e bonus di altri 2 anni per le auto ecologiche (GPL, metano, ibride ed elettriche).

Passati i primi anni senza bollo, la proposta prevede un meccanismo progressivo che consenta di legare la tassa al livello di emissioni: più si inquina più si paga. Il gettito è stimato in circa 5,6 miliardi. Per la copertura finanziaria si attingerà alla maggiore IVA versata in relazione al crescente numero di immatricolazioni che si prevede di registrare. Ha commentato Capezzone:

«Si tratta di un successo della Commissione Finanze a favore dei cittadini e di un nuovo rapporto tra Fisco e contribuenti», «misure pro-consumatori, che possono dare ossigeno al settore auto».

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La proposta è stata accolta con favore dalle associazioni di categoria, in primis Federauto, che è tra le promotrici dell’iniziativa insieme ad altre importanti associazioni della filiera. Come ha dichiarato il presidente, Filippo Pavan Bernacchi:

«Se il provvedimento passasse in Aula, finalmente lo Stato dimostrerebbe attenzione verso un settore che fattura il 12% del PIL e occupa 1.200.000 persone. Perché prima ancora di “incentivi”, il nostro settore ha bisogno di disinnescare i “disincentivi” varati dagli ultimi Governi. È proprio la diminuzione della pressione fiscale su chi acquista e utilizza un autoveicolo il primo e fondamentale passo per dare ossigeno a un comparto italiano stremato da anni di crisi»,

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Capezzone auspica una calendarizzazione in Aula, prima della sessione di bilancio, ma per comprendere le reali possibilità che la proposta diventi legge, è ovviamente sarà necessario che vengano prima acquisiti anche i pareri delle altre Commissioni.