In Commissione Finanze alla Camera nuove proposte per incentivare il settore delle auto ecologiche passando per meccanismi di premialità con l’obiettivo di dare nuova linfa vitale al settore e accelerare il processo di ripresa economica. Il presidente della Commissione Daniele Capezzone ha infatti proposto:
- deducibilità auto aziendali innalzato al 40% per le flotte green;
- esenzione bollo auto per 3 anni sue vetture di nuova immatricolazione (indipendentemente dalla tipologia di veicolo) e bonus di altri 2 anni per le auto ecologiche (GPL, metano, ibride ed elettriche).
Passati i primi anni senza bollo, la proposta prevede un meccanismo progressivo che consenta di legare la tassa al livello di emissioni: più si inquina più si paga. Il gettito è stimato in circa 5,6 miliardi. Per la copertura finanziaria si attingerà alla maggiore IVA versata in relazione al crescente numero di immatricolazioni che si prevede di registrare. Ha commentato Capezzone:
«Si tratta di un successo della Commissione Finanze a favore dei cittadini e di un nuovo rapporto tra Fisco e contribuenti», «misure pro-consumatori, che possono dare ossigeno al settore auto».
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La proposta è stata accolta con favore dalle associazioni di categoria, in primis Federauto, che è tra le promotrici dell’iniziativa insieme ad altre importanti associazioni della filiera. Come ha dichiarato il presidente, Filippo Pavan Bernacchi:
«Se il provvedimento passasse in Aula, finalmente lo Stato dimostrerebbe attenzione verso un settore che fattura il 12% del PIL e occupa 1.200.000 persone. Perché prima ancora di “incentivi”, il nostro settore ha bisogno di disinnescare i “disincentivi” varati dagli ultimi Governi. È proprio la diminuzione della pressione fiscale su chi acquista e utilizza un autoveicolo il primo e fondamentale passo per dare ossigeno a un comparto italiano stremato da anni di crisi»,
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Capezzone auspica una calendarizzazione in Aula, prima della sessione di bilancio, ma per comprendere le reali possibilità che la proposta diventi legge, è ovviamente sarà necessario che vengano prima acquisiti anche i pareri delle altre Commissioni.