Il Dl Sblocca Italia (articolo 39 , Dl 133/2014) ha modificato le regole per gli eco incentivi auto 2014 riservati ad aziende e professionisti. Per la rottamazione i vincoli si fanno meno stringenti, i requisiti per essere ammessi all’agevolazione sull’acquisto di veicoli ecologici a basse emissioni si allentano, i massimali di sconto diventano più elastici. Per adeguare le piattaforme alle nuove norme sugli eco-incentivi, il Ministero dello Sviluppo Economico ha sospeso le prenotazioni; nel frattempo è possibile confermare o annullare quelle già effettuate.
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Eco-incentivi: nuovi requisiti
- Il veicolo da rottamare per poter accedere all’acquisto agevolato di quello nuovo non deve essere necessariamente stato immatricolato da almeno dieci anni né è necessario che sia posseduto dal almeno 12 mesi dall’impresa che chiede l’incentivo (nemmeno nei casi di locazione finanziaria);
- gli incentivi per veicoli destinati all’esercizio di attività di impresa, arte o professione sono estesi anche a quelli dati in uso promiscuo ai parenti e non più esclusivamente per l’attività strumentale d’impresa;
- i massimali di sconto fino al 20% del prezzo d’acquisto per veicoli acquisti nel 2014 diventano: fino a 5mila euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km, fino a 4mila euro se le emissioni complessive non superano i 95 g/km, fino a 2mila euro per emissioni fino a 120 g/km;
- i massimali di sconto fino al 15% nel 2015: fino a 3.500 euro per veicoli con emissioni entro i 50 g/km, fino a 3mila euro per emissioni entro i 95 g/km, fino a 1.800 euro per emissioni non superiori a 120 g/km.
Nel 2014 il contributo del 20% del prezzo del veicolo continua a venire corrisposto dal venditore (fra quelli convenzionati) al momento dell’acquisto.
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I contributi statali previsti dal Decreto Sviluppo 2012 (Dl 134) riguardano auto, veicoli commerciali leggeri, ciclomotori e motocicli a due e tre ruote, quadricli. Per il triennio 2013-2015 sono stati stanziati 120 milioni di euro, nel 2014 ci sono risorse per oltre 60 milioni di euro, nel 50% dei casi destinati a imprese e Partite IVA.