Le aziende odierne si dimostrano sempre più attente alle questioni legate alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni di CO2 anche a fronte della necessità di rispondere alla richiesta di responsabilità ambientale e sociale proveniente dai consumatori. In questo percorso di introduzione di correttivi e miglioramenti nel processo di ideazione e realizzazione del prodotto un nodo fondamentale, nonché il più complesso da gestire, è rappresentato dalla supply chain. Un report realizzato da BSR -organizzazione internazionale no profit con focus sulla transizione verso un’economia più sostenibile – propone una strategia in tre punti per ridurre le emissioni nella propria catena di approvvigionamento.
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Impegni di lungo periodo
In primo luogo bisognerebbe stabilire delle relazioni con i fornitori che prevedano impegni di lungo periodo sul fronte delle politiche climatiche. In sostanza nel momento in cui un’azienda si assume l’impegno di migliorare la sostenibilità della propria organizzazione anche riducendo le emissioni, dovrebbe trasferire i propri obiettivi alla catena di approvvigionamento offrendo ad esempio opportunità di formazione e occasioni di sensibilizzazione verso le problematiche ambientali, ma anche una consulenza continua riguardo alla gestione energetica e all’efficientamento dei processi produttivi.
Opportunità di miglioramento
Prima di instaurare una partnership le aziende dovrebbero conoscere in maniera approfondita l’eventuale fornitore per individuare quelli più promettenti ed evidenziarne le opportunità di miglioramento. Non è infatti scontato che gli stessi fornitori siano consapevoli delle proprie potenzialità sul fronte della riduzione delle emissioni e della sostenibilità, l’azienda potrebbe invece aiutarli a crescere sotto questo profilo.
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Incentivare i fornitori
In quest’ottica, le aziende dovrebbero premiare l’impegno e le performance dei fornitori, aumentando gli acquisti presso di loro, o supportandone i programmi di efficientamento o elogiandone le performance nel corso delle convention aziendali, per stimolarli a fare di più e meglio sul fronte delle emissioni.