Risparmiare sui consumi energetici in azienda è possibile, ma solo se il contributo dei dipendenti è significativo. E se in ufficio c’è anche un Energy Manager, meglio ancora.
Queste le considerazioni emerse nel corso di Enermanagement 2010 “Competenze, sistemi e strumenti finanziari per l’uso efficiente dell’energia”, dedicato al mondo degli Energy Manager italiani.
È proprio l’Energy Manager, infatti, la figura nodale per sviluppare il concetto di sviluppo sostenibile, che si basa tra l’altro sulla corretta gestione dei processi industriali in termini di risparmio energetico.
Negli ultimi anni le imprese hanno acquisito maggiore attenzione nei confronti delle tematiche green e l’evento è stata l’occasione per creare un punto d’incontro tra le aziende produttrici di soluzioni per l’efficienza energetica per l’ottimizzazione dei costi.
I sistemi con maggiore mercato sono risultati essere gli impianti di cogenerazione, quelli di monitoraggio dei consumi, le lampadine a basso consumo, le energy box e i sistemi di valutazione energetica degli strumenti in ufficio.
Sul tema dell’impegno dei dipendenti, Manuela Ojan di Italcementi, azienda impegnata nella riduzione dei consumi energetici e nello sviluppo di impianti di energia eolica, ha sottolineato l’importanza, come punto di partenza, della «sensibilizzazione del personale tramite lo sviluppo di una politica di efficienza energetica di gruppo per la sede», per fare in modo che «aderiscano consapevolmente ai valori di risparmio energetico e di tutela ambientale che si intende perseguire».