Il Bonus 65%, ovvero la detrazione fiscale prevista per chi effettua investimenti nella riqualificazione energetica degli edifici, spetta anche in caso di installazione di caldaie connesse alla pompa di calore. A chiarirlo è stata l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), spiegando che si può usufruire della detrazione IRPEF anche per i sistemi di climatizzazione invernale costituiti da un’unità esterna e un’unità interna che, in un unico contenitore, prevedono sia la caldaia a condensazione che una pompa di calore di piccola potenza.
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FAQ Enea
Il chiarimento è contenuto nella FAQ n. 74 dell’Agenzia, dove si legge che bisogna considerare lo sviluppo tecnologico avvenuto dal momento in cui la detrazione è stata istituita. L’Enea spiega infatti che nella legge non c’è riferimento alle pompe di calore perché quando la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici è stata introdotta, con la Finanziaria 2007, non era ancora presente sul mercato una tipologia di apparecchio che integrasse la caldaia a condensazione con la pompa di calore. Oggi bisogna considerare l’installazione del sistema composto da caldaia a condensazione e pompa di calore compatibile con il sistema di detrazione fiscale per l’efficienza energetica.
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In ogni caso, ricorda l’Enea, devono essere sempre rispettati i requisiti tecnici essenziali per la caldaia a condensazione, contenuti nell’articolo 9 del DM 19 febbraio 2007 (Decreto Edifici), la pompa di calore connessa e integrata alla caldaia rientra quindi tra le apparecchiature elettriche ed elettroniche che possono godere della detrazione. L’Enea precisa infine che tale interpretazione si riferisce esclusivamente alla configurazione relativa al riscaldamento invernale con macchine di piccola taglia. Per maggiori informazioni consulta le FAQ Enea.