Con l’approvazione del Maxi-emendamento alla Legge di Stabilità viene anticipato al 2014, invece del 2017, il Capacity Payment a favore delle energie termoelettriche. Una misura che però potrebbe mettere a rischio il futuro delle Rinnovabili, che probabilmente finiranno per finanziare le centrali termoelettriche. A ribellarsi contro il capacity payment però non solo il settore delle Rinnovabili, ma anche il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato.
Capacity payment
Si tratta, lo ricordiamo del meccanismo regolato dal DL 379/2003: un nuovo contributo alle centrali termoelettriche, sulla base del fatto che esse garantiscono stabilità di fornitura al sistema elettrico nazionale. Con il capacity payment si vuole sostenere la produzione di energia da fonti tradizionali, seppure inquinante, oggi in concorrenza con il Fotovoltaico, perché si ritiene che le fonti fossili garantiscano equilibrio tra produzione e domanda, con impianti programmabili e controllabili che offrono continuità delle forniture. In sostanza si tratta di una remunerazione annua versata agli operatori per ogni MW di capacità impegnata, a fronte del versamento della differenza tra prezzo di vendita e costi di esercizio.
Emendamento da cancellare
Quello che si teme è che tale somma venga finanziata a discapito delle Rinnovabili e per questo l’emendamento è stato fortemente contestato dalle associazioni ambientaliste e dalle imprese del settore rinnovabili e ora anche Zanonato chiede che venga eliminato. In occasione della presentazione del World Energy Outlook dell’AIE, Zanonato si è opposto al meccanismo che finanzia il termoelettrico per mezzo delle Rinnovabili: «sono assolutamente contrario a quell’emendamento. Penso con il ministro Orlando di portare in Parlamento questa mia opinione perchè venga eliminato quell’emendamento dalla finanziaria» ha dichiarato il ministro.