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Il bando promosso dalla Regione Sicilia per favorire gli investimenti delle imprese nelle energie pulite non avrà nessuno sviluppo: il motivo, come spiega il dirigente dell’assessorato all’Energia Maurizio Pirillo, è la totale assenza di domande da parte delle PMI locali. Nonostante il fondo di 25 milioni di euro, infatti, le imprese siciliane non hanno aderito al bando aperto a marzo che imponeva un cofinanziamento iniziale ritenuto insostenibile considerata l’attuale crisi.
Per la Regione si tratta del terzo tentativo fallito, in questo caso impostato sulla concessione di incentivi alle aggregazioni di imprese che avrebbero dovuto presentare piani di investimento basati su un minimo di 15 milioni di euro e fino a un massimo di 40 milioni di euro, il 50% dei quali finanziati con le risorse regionali (=> Rinnovabili Sicilia: nasce il Registro regionale). L’impresa capofila, inoltre, avrebbe dovuto investire almeno 8 milioni di euro: si tratta di requisiti che hanno reso difficile l’adesione al bando delle attività imprenditoriali locali, come ha sottolineato Pirillo: «i bandi imponevano requisiti troppo selettivi. Le aziende che avessero ottenuto i fondi avrebbero dovuto cofinanziare l’investimento con importi quasi analoghi. E in questa fase di crisi il nostro sistema imprenditoriale non ha avuto la forza di investire». (=> Leggi tutte le news per le PMI della Sicilia)