L’importanza di chiamarsi Expo 2015…. il valore del brand della nota esposizione universale – sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” – è stato economicamente valutato in circa 60 miliardi di euro, a testimonianza della strategicità del marchio per qualsiasi realtà aziendale.
Un business profittevole per tutte le imprese dell’indotto, quindi, come si legge nella nota dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza: la fiera incide fortemente sull’economia locale, con una forte concentrazione del capoluogo, ma con ampia distribuzione anche sulle provincie circostanti.
In particolare, se il 60% del d’affari andrà a beneficio del territorio milanese, il restante 40% contribuirà ad incrementare il business delle imprese bresciane (525 milioni di euro), brianzole (500) e comasche (454).
Secondo l’analisi, oltre il 90% degli imprenditori è concorde nel considerare importanti le ricadute di Expo 2015 sul territorio, con un buon 56,2% che prevede sostanziali miglioramenti delle infrastrutture ed un 17,3% che individua la possibilità di creare nuovi posti di lavoro.
La sensazione del 15,6% degli imprenditori, che si aspettano un miglioramento dell’offerta turistica, è invece confermata dai dati del comparto ricettività, cultura e trasporti, che dispongono di 9 miliardi di indotto aggiuntivo e genereranno almeno 35.000 nuovi posti di lavoro.