Si chiama Bloom Box e si presenta come una semplice scatola ma racchiude una vera e propria centrale elettrica in miniatura, basata su una particolare tecnologia di celle a combustibile. La sua specialità è sviluppare elettricità a emissioni zero. La soluzione ideale per l’energia pulita del futuro?
Bloom Box è una piccola centrale elettrica realizzata da Bloom Energy – fondata da un ex scienziato NASA – capace di produrre 100 KW di energia elettrica, sufficienti ad alimentare un intero palazzo.
Cosa differenzia questo prodotto dalle classiche celle a combustibile di idrogeno? Bloom Box non utilizza materie prime costose ma una tavoletta di ceramica, rivestita da inchiostri particolari (sulla cui composizione vige il più totale top-secret).
La Bloom Box funziona con l’idrogeno ma anche con l’energia solare, eolica e qualsiasi fonte rinnovabile. Da un lato delle celle entra l’ossigeno, dall’altro il combustibile e la reazione chimica sviluppa elettricità. Il tutto senza emissioni nocive.
La produzione di CO2, inevitabile, è inferiore del 67% (praticamente nulla nel caso si utilizzi bio gas).
Bloom Box però non è ancora in vendita: presentata in esclusiva dalla CSB attraverso video e testimonianze di aziende che hanno deciso di testare in anteprima in prodotto, tra le quali spiccano eBay e Google, deve ancora arrivare sul mercato.
Unico neo, il prezzo: una Bloom Box costa circa 700.000 dollari. Tra 5-10 anni, quando la produzione di massa lo permetterà, il costo di un’unità si attesterà sui 3.000 dollari e questa piccola scatola potrebbe veramente rivoluzionare il modo di produrre energia.