La Giunta regionale della Toscana ha attivato un nuovo fondo di garanzia per favorire gli investimenti delle imprese nelle fonti rinnovabili, grazie allo stanziamento di 30 milioni di euro.
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Una decisione mirata a rispettare gli standard europei, che prevedono il conseguimento di un decisivo traguardo entro il 2020: il 16,5% di energia dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili, mentre al momento la Toscana è ferma al 9,5%.
Secondo la normativa alla base del fondo di garanzia, ciascun beneficiario (PMI o enti locali, ma anche aziende sanitarie e ospedaliere e associazioni di attività assistenziale, culturale e ricreativa, compresi i singoli cittadini) potrà disporre di un contributo massimo pari a 500mila euro per la realizzazione di nuovi impianti di energia pulita, finalizzati anche alla riduzione dei consumi.
Gli impianti, tuttavia, non potranno essere realizzati su terreni agricoli e dovranno basarsi sulla riduzione delle emissioni di gas serra o sulla rimozione di elementi in cemento-amianto dalle coperture degli immobili.
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Le garanzie potranno essere cedute sui finanziamenti di durata non inferiore a 5 anni e non superiore ai 25 anni.