Buone notizie sul fronte del costo dell’energia, visto che in bolletta arriveranno incentivi e sgravi per PMI dovute ai nuovi requisiti per concedere sconti alle imprese sul conto della bolletta: è quanto previsto dal provvedimento firmato dai ministri Corrado Passera e Vittorio Grilli, in attuazione dell’articolo 39 del Decreto Sviluppo del giugno 2012.
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Con il nuovo decreto, che definisce le imprese più energivore, non sarà più solo l’ammontare dell’elettricità consumata (per il quale permane però la soglia minima per l’accesso agli sgravi di 2,4 Gigawatt l’anno) ma anche l’incidenza dei costi sul complessivo volume d’affari:
- agevolazioni sulle accise per chi paga più del 3% del fatturato per l’elettricità;
- oneri di sistema ridotti per chi ha un rapporto tra costo dell’energia e fatturato superiore al 2%.
L’obiettivo, rientrante negli impegni presi dal Governo con la Strategia Energetica Nazionale (leggi i dettagli), è di abbassare i costi dell’energia per le piccole e medie imprese, per avvicinarli a quelli pagati dal resto delle imprese europee, permettendo quindi anche alle PMI italiane di essere competitive.
Viene così aumentato il numero di beneficiari di agevolazioni fiscali per le imprese ad alta intensità energetica rispetto alle regole attuali, che concedono sgravi solo ai grandi consumatori.
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Per la piena attuazione del decreto è però atteso il regolamento attuativo, con i dettagli operativi, che il Ministero dello Sviluppo Economico dichiara di voler varare in tempi brevi sotto forma di un atto di indirizzo all’Authority per l’energia, che si occuperà quindi di rimodulare gli oneri sulla base dei nuovi criteri stabiliti dal decreto appena firmato.
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Per approfondimenti, leggi il decreto ministeriale